Lotto terzi

Lot 35

Tommaso Maria Mamachi (Chio 1713 – Tarquinia 1792)

Dibattito sull’autorità del papa – Arcivescovo di Torino Francesco Luserna Rorengo di Rorà

La seduta d'asta si tiene il 21 marzo 2024 alle 18:00 (IT Time)
Stima €80,00 - €120,00
€120.00
Due lettere autografe firmate
Due pagine in-4
Tre pagine in-4


(Santa Maria sopra) Minerva Roma 22 febbraio 1777
(Santa Maria sopra)Minerva Roma 9 marzo 1776


stato di conservazione: discreto (se noti importanti mancanze o restauri)

Insieme di due importanti lettere autografe firmate dell'erudito domenicano, professore di Fisica alla Sapienza di Roma, e direttore della Casanatense, indirizzate all'Arcivescovo di Torino Francesco Luserna Rorengo di Rorà (1732-1778) circa la sua attività di polemista in difesa della Santa Sede. Chiamato а Roma, insegnò nel collegio di Propaganda Fide (1740), fu Segretario della Congregazione dell'Indice (1779) e Maestro dei Sacri Palazzi (1781), continuando la sua attività di polemista ed erudito. '(Santa Maria sopra) Minerva Roma 22 febbraio 1777'. Due pagine in-4. Il corrispondente ha gradito il suo lavoro. "Del resto ella ben vede se con tutta somnissione, e volentieri mi adatto a quanto mi si ordina da superiori e a quali rischi mi esponga per obbedir loro, e come a qualunque costo e di fatica e di salute mi assuma per la verità e per la giustizia delle incombenze, che sovente mi sembrano superiori alle mie forze". Lacuna inf. centrale in corrispondenza della firma (Fra Tommaso Mamachi) di cui lede l'iniziale e una parola del testo. Macchia di umidità. 'Minerva Roma 9 marzo 1776'. "Io stimo moltissimo codesti signori dell'Università di Turino e il loro così, pel mio libro, vantaggioso giudizio mi dà coraggio maggiore per proseguire a lavorare con allegria...L' assicuro che io, senza punto badare alle ciarle, che si vanno spargendo, tirerò innanzi a scrivere con vigore. Ella lo vedrà dagli effetti. Le cialre si fanno principalmente in Roma però moltissimi sono, saranno miei avversari, e piuttosto che lasciarsi superare dalla forza della verità saranno per Febronio, come lo sono pel Contini..". Firmato F. Tommaso M. Mamachi. Tre pagine in-4.
La propria opera a cui fa riferimento nelle lettere è la 'Epistolae ad Just Febroniumde ratione regendae christianae reipublicae deque legitima Romani Pontificis potestate' - edita a Roma fra il 1776 e il 1778 - scritta in opposizione alle teorie di Johann Nikolaus von Hontheim (noto con il nome di Giustino
Febronio) vescovo ausiliare di Treviri, autore del 'De Statu Ecclesiae et legittima Potestate Romani Pontificis liber singularis reuniendos dissidentes in Religione Christianos compositus' (1763) il cui scopo consisteva nel riavvicinare la Chiesa Protestante a quella Cattolica abolendo l'antica autorità del Papa.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Due lettere autografe firmate
Due pagine in-4
Tre pagine in-4


(Santa Maria sopra) Minerva Roma 22 febbraio 1777
(Santa Maria sopra)Minerva Roma 9 marzo 1776


stato di conservazione: discreto (se noti importanti mancanze o restauri)

Insieme di due importanti lettere autografe firmate dell'erudito domenicano, professore di Fisica alla Sapienza di Roma, e direttore della Casanatense, indirizzate all'Arcivescovo di Torino Francesco Luserna Rorengo di Rorà (1732-1778) circa la sua attività di polemista in difesa della Santa Sede. Chiamato а Roma, insegnò nel collegio di Propaganda Fide (1740), fu Segretario della Congregazione dell'Indice (1779) e Maestro dei Sacri Palazzi (1781), continuando la sua attività di polemista ed erudito. '(Santa Maria sopra) Minerva Roma 22 febbraio 1777'. Due pagine in-4. Il corrispondente ha gradito il suo lavoro. "Del resto ella ben vede se con tutta somnissione, e volentieri mi adatto a quanto mi si ordina da superiori e a quali rischi mi esponga per obbedir loro, e come a qualunque costo e di fatica e di salute mi assuma per la verità e per la giustizia delle incombenze, che sovente mi sembrano superiori alle mie forze". Lacuna inf. centrale in corrispondenza della firma (Fra Tommaso Mamachi) di cui lede l'iniziale e una parola del testo. Macchia di umidità. 'Minerva Roma 9 marzo 1776'. "Io stimo moltissimo codesti signori dell'Università di Turino e il loro così, pel mio libro, vantaggioso giudizio mi dà coraggio maggiore per proseguire a lavorare con allegria...L' assicuro che io, senza punto badare alle ciarle, che si vanno spargendo, tirerò innanzi a scrivere con vigore. Ella lo vedrà dagli effetti. Le cialre si fanno principalmente in Roma però moltissimi sono, saranno miei avversari, e piuttosto che lasciarsi superare dalla forza della verità saranno per Febronio, come lo sono pel Contini..". Firmato F. Tommaso M. Mamachi. Tre pagine in-4.
La propria opera a cui fa riferimento nelle lettere è la 'Epistolae ad Just Febroniumde ratione regendae christianae reipublicae deque legitima Romani Pontificis potestate' - edita a Roma fra il 1776 e il 1778 - scritta in opposizione alle teorie di Johann Nikolaus von Hontheim (noto con il nome di Giustino
Febronio) vescovo ausiliare di Treviri, autore del 'De Statu Ecclesiae et legittima Potestate Romani Pontificis liber singularis reuniendos dissidentes in Religione Christianos compositus' (1763) il cui scopo consisteva nel riavvicinare la Chiesa Protestante a quella Cattolica abolendo l'antica autorità del Papa.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.