Lotti Bonino

Lot 52

Luccio alligatore (Atractosteus atrox)

Impronta, circa 45 milioni di anni, Stati Uniti d’America

La seduta d'asta si tiene il 16 maggio 2024 alle 15:30 (IT Time)
Stima €8000 - €12000
€8000.00
Fossile
96 x 55 x 3,2 (cm)

Provenienza:
mercato (Italia)

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 90% (consolidamento, piccole lacune)
Condizione superficie: 95%

Un trofeo di pesca veramente inimitabile? L'esemplare in asta è un luccio di circa 45 milioni di anni fa, classificato scientificamente come atractosteus atrox (fino a tempi recenti noto come lepisosteus atrox a seguito della catalogazione di Leidy del 1873), un genere di lucci della famiglia Lepisosteidae, antico gruppo di pesci con le pinne raggiate che popolarono le acque dolci, salmastre e occasionalmente marine dell'America settentrionale orientale, dell'America centrale e di Cuba nei Caraibi. Sono gli unici membri sopravvissuti dei Ginglymodi, un clade di pesci apparso per la prima volta durante il Triassico, oltre 240 milioni di anni fa, e sono uno degli unici due gruppi sopravvissuti di pesci olosteiani, insieme ai bowfins, che hanno una distribuzione simile.
Il nostro esemplare non si differenzia molto dai moderni lucci alligatore, che hanno corpi allungati pesantemente corazzati con scaglie ganoidi e fronteggiati da mascelle altrettanto allungate piene di denti lunghi e affilati. Insolitamente per un pesce, le loro vesciche natatorie vascolarizzate possono funzionare come polmoni, e la maggior parte dei lucci emerge periodicamente per prendere aria. Tra l'altro, benché sia un pesce d'acqua dolce, il luccio ha la capacità di sopravvivere in acque ad alta salinità e con poco ossigeno dopo aver inghiottito aria. Di solito preferisce acque salmastre e poco profonde e dal movimento lento, vivendo solitamente in banchi. Le sue scaglie corazzate a forma di diamante sono costituite, ciascuna, da un doppio strato di osso. Lo strato esterno è super denso e così duro che anche i grandi alligatori hanno difficoltà a morderlo. Lo strato interno è più spugnoso e attaccato ad un foglio di tessuto connettivo che funziona come un ammortizzatore. Tutte le squame sono unite insieme con giunzioni maschio-femmina, che consentono al pesce di torcersi e flettersi.
Il fossile in asta - di cui sono benissimo visibili le robuste scaglie e i denti aguzzi - è stato scavato nella Green River Formation, presso Lincoln in Wyoming. La Formazione del Green River (Green River Formation) è una formazione geologica dell'Eocene (da 56 a 33,9 milioni di anni fa), che registra la sedimentazione in un gruppo di laghi intermontani in tre bacini situati negli Stati Uniti, lungo l'odierno fiume Green River in Colorado, Wyoming e Utah. I sedimenti sono depositati in strati sottilissimi, uno strato scuro durante la stagione della crescita e uno strato inorganico a tinte chiare nella stagione secca. Ogni coppia di strati prende il nome di varva e rappresenta un anno. I sedimenti della Green River Formation presentano una registrazione continua di sei milioni di anni. Lo spessore medio di una varva qui è di 0,18 mm, con uno spessore minimo di 0,014 mm e massimo di 9,8 mm.
In particolare nella Contea di Lincoln, a ovest del Lago Gosiute, in Wyoming, si situa una parte della formazione nota come Lago Fossile (Fossil Lake) a causa della abbondanza di pesci fossili eccezionalmente ben conservati.
L'asta include 61 lotti di varie provenienze private, tutti collocati in Italia.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata. Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.
Fossile
96 x 55 x 3,2 (cm)

Provenienza:
mercato (Italia)

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 90% (consolidamento, piccole lacune)
Condizione superficie: 95%

Un trofeo di pesca veramente inimitabile? L'esemplare in asta è un luccio di circa 45 milioni di anni fa, classificato scientificamente come atractosteus atrox (fino a tempi recenti noto come lepisosteus atrox a seguito della catalogazione di Leidy del 1873), un genere di lucci della famiglia Lepisosteidae, antico gruppo di pesci con le pinne raggiate che popolarono le acque dolci, salmastre e occasionalmente marine dell'America settentrionale orientale, dell'America centrale e di Cuba nei Caraibi. Sono gli unici membri sopravvissuti dei Ginglymodi, un clade di pesci apparso per la prima volta durante il Triassico, oltre 240 milioni di anni fa, e sono uno degli unici due gruppi sopravvissuti di pesci olosteiani, insieme ai bowfins, che hanno una distribuzione simile.
Il nostro esemplare non si differenzia molto dai moderni lucci alligatore, che hanno corpi allungati pesantemente corazzati con scaglie ganoidi e fronteggiati da mascelle altrettanto allungate piene di denti lunghi e affilati. Insolitamente per un pesce, le loro vesciche natatorie vascolarizzate possono funzionare come polmoni, e la maggior parte dei lucci emerge periodicamente per prendere aria. Tra l'altro, benché sia un pesce d'acqua dolce, il luccio ha la capacità di sopravvivere in acque ad alta salinità e con poco ossigeno dopo aver inghiottito aria. Di solito preferisce acque salmastre e poco profonde e dal movimento lento, vivendo solitamente in banchi. Le sue scaglie corazzate a forma di diamante sono costituite, ciascuna, da un doppio strato di osso. Lo strato esterno è super denso e così duro che anche i grandi alligatori hanno difficoltà a morderlo. Lo strato interno è più spugnoso e attaccato ad un foglio di tessuto connettivo che funziona come un ammortizzatore. Tutte le squame sono unite insieme con giunzioni maschio-femmina, che consentono al pesce di torcersi e flettersi.
Il fossile in asta - di cui sono benissimo visibili le robuste scaglie e i denti aguzzi - è stato scavato nella Green River Formation, presso Lincoln in Wyoming. La Formazione del Green River (Green River Formation) è una formazione geologica dell'Eocene (da 56 a 33,9 milioni di anni fa), che registra la sedimentazione in un gruppo di laghi intermontani in tre bacini situati negli Stati Uniti, lungo l'odierno fiume Green River in Colorado, Wyoming e Utah. I sedimenti sono depositati in strati sottilissimi, uno strato scuro durante la stagione della crescita e uno strato inorganico a tinte chiare nella stagione secca. Ogni coppia di strati prende il nome di varva e rappresenta un anno. I sedimenti della Green River Formation presentano una registrazione continua di sei milioni di anni. Lo spessore medio di una varva qui è di 0,18 mm, con uno spessore minimo di 0,014 mm e massimo di 9,8 mm.
In particolare nella Contea di Lincoln, a ovest del Lago Gosiute, in Wyoming, si situa una parte della formazione nota come Lago Fossile (Fossil Lake) a causa della abbondanza di pesci fossili eccezionalmente ben conservati.
L'asta include 61 lotti di varie provenienze private, tutti collocati in Italia.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata. Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.