Lotto terzi

Lot 192

Anton Giulio Barrili (Savona 1836 – Carcare 1908)

Controversia per la cattedra di Letteratura Italiana

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €50,00 - €70,00
Lotto aggiudicato a € 75.00
Lettera autografa firmata
Quattro pagine in-8

Genova 18 novembre 1890

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lunga lettera autografa firmata, datata 'Genova 18 novembre 1890' del narratore, fondatore del quotidiano 'Il Caffaro' nel 1875 e rettore dell'Ateneo di Genova nel 1903, Anton Giulio Barrili. Barrili combatté al fianco di Giuseppe Garibaldi in Trentino nel 1866, come volontario nell'8º Reggimento del Corpo Volontari Italiani. Nel 1894, grazie al sostegno di Giosuè Carducci, ottenne la cattedra di Letteratura italiana all'Università di Genova; fu nominato rettore nel 1903. La missiva è relativa ad una controversia sorta con il consiglio di facoltà e col Rettore Riccardo Secondi dell'Università di Genova, circa la promulgazione di un concorso per la cattedra di Letteratura Italiana: "Ed ora, per dimostrare a te che io non ho dato corpo alle ombre, come sembra al signor Rettore, eccoti testuale il famoso rendiconto ch'io seguito a stimare poco riguardoso per il Ministero e scortese con me: 'Adunanza del consiglio di facoltà del 21 giugno 1890'. Il Consiglio si aduna alle 3 pom. coll'intervento dei professori...". "Il due dicembre, a cui si richiamano i tre ordinarii parve un piccolo colpo di stato allo stesso ministero, che a suo tempo non tralasciò di rispondere che il Governo sapeva benissimo quel che doveva fare senza che altri s'arbitrasse d'insegnarglielo. Il ricordare sotto la data del 21 giugno 1890 il voto del 2 dicembre 1889 non è un rinnovare quella prima mancanza di riguardo? non è un mostrare sfiducia verso l'autorità superiore...". Quattro pagine in-8, fittamente vergate.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Lettera autografa firmata
Quattro pagine in-8

Genova 18 novembre 1890

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lunga lettera autografa firmata, datata 'Genova 18 novembre 1890' del narratore, fondatore del quotidiano 'Il Caffaro' nel 1875 e rettore dell'Ateneo di Genova nel 1903, Anton Giulio Barrili. Barrili combatté al fianco di Giuseppe Garibaldi in Trentino nel 1866, come volontario nell'8º Reggimento del Corpo Volontari Italiani. Nel 1894, grazie al sostegno di Giosuè Carducci, ottenne la cattedra di Letteratura italiana all'Università di Genova; fu nominato rettore nel 1903. La missiva è relativa ad una controversia sorta con il consiglio di facoltà e col Rettore Riccardo Secondi dell'Università di Genova, circa la promulgazione di un concorso per la cattedra di Letteratura Italiana: "Ed ora, per dimostrare a te che io non ho dato corpo alle ombre, come sembra al signor Rettore, eccoti testuale il famoso rendiconto ch'io seguito a stimare poco riguardoso per il Ministero e scortese con me: 'Adunanza del consiglio di facoltà del 21 giugno 1890'. Il Consiglio si aduna alle 3 pom. coll'intervento dei professori...". "Il due dicembre, a cui si richiamano i tre ordinarii parve un piccolo colpo di stato allo stesso ministero, che a suo tempo non tralasciò di rispondere che il Governo sapeva benissimo quel che doveva fare senza che altri s'arbitrasse d'insegnarglielo. Il ricordare sotto la data del 21 giugno 1890 il voto del 2 dicembre 1889 non è un rinnovare quella prima mancanza di riguardo? non è un mostrare sfiducia verso l'autorità superiore...". Quattro pagine in-8, fittamente vergate.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.