Olio su cartone
39 x 29,4 cm
Firma:
Firma al verso
Data:
Data al verso
Altre iscrizioni:
Titolo al verso
Elementi distintivi:
due etichette di partecipazione alla Biennale, al verso
Provenienza:
Estate of Alfred Peyton Jenkins (1900-1995); Richmond, fino al 1996; Sotheby's New York, 10.10.1996, lotto 146; Christie's, Milano, 18.5.1998, lotto 247
Esposizioni:
XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Venezia, 1956 (opera 55)
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 90%
Condizione superficie: 90%
Tra il 1948 e il 1956, su 135 pittori veneti presenti alle Biennali, gli artisti che parteciparono a tutte e cinque le edizioni furono soltanto nove: Edmondo Bacci, Renato Birolli, Virgilio Guidi, Gino Morandis, Bruno Saetti, Giuseppe Santomaso, Fiorenzo Tomea ed Emilio Vedova. Tomea espose in totale 39 opere, di cui 23 nella Biennale del 1956, in cui gli venne dedicata una mostra personale (Elisa Rampazzo, "I pittori veneti alle ‘Biennali di Pallucchini’ (1948-1956). Le partecipazioni e la ricezione della stampa", in Stefania Portinari e Nico Stringa, a cura di, "Storie dell’arte contemporanea. Atlante delle Biennali", 4 | 1, Venezia, 2019, p. 103).
Tra queste, il ritratto di "Don Martino" in asta, che quindi si colloca nella prima selezione dell'artista, apprezzata anche dalla stampa che dedicò ampio spazio alla esposizione (Rampazzo 2019, p. 112). Il ritratto, nella sua semplicità compositiva, partecipa al realismo post-bellico ma secondo una linea colta che risale a Gauguin e al post- impressionismo.
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.
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