Lotti Bonino

Lot 31

Toni Benetton (1910 – 1996)

Nudo di bambino – Giovanni, 1985

L'asta si tiene il 30/01/2024 alle ore 18:00 (IT Time)
Stima €1200 - €1600
Lotto aggiudicato a € 2400.00
Bronzo
128,5 x 54,7 x 56,4 cm

Firma:
“TONI BENETTON” inciso sulla base

Data:
“85” inciso sulla base

Provenienza:
Collezione Angelina Allegro Benetton; Veneto Banca SpA in LCA

Bibliografia :
"Toni Benetton. 1936-1986", Castefranco Veneto, 1986, invito; A. Bazzaghi, a cura di, "Prometeo in Villa", Asolo, 1987; Adriano Màdaro, a cura di, "Toni Benetton", Dosson di Casier (Treviso), 1987, pp. 30-31 (ill.) e 36

Esposizioni:
Mostra Antologica permanente  - Villa Marignana Benetton, oggi Casa-Museo (1985-1986); Caserma missilistica "Tombolan", San Donà di Piave, 1986; "Toni Benetton. 1936-1986", Casa di Giorgione - Teatro Accademico e Giardino - Giardini pubblici, Castefranco Veneto, 20 settembre - 9 novembre 1986; "Toni Benetton", mostra antologica, Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, Treviso, 4-31 dicembre 1987

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 85% (incrostazioni, residui di calcare da colature di acqua, depositi)

Nella nostra scultura, Benetton rappresenta il figlio Giovanni, all'età di nove anni, sintetizzando la lezione appresa da Arturo Martini. Della scultura esistono due fusioni (comunicazione di Angelina Allegro Benetton del 7 dicembre 2020). Così spiega l'artista in una lunga intervista concessa ad Adriano Màdaro. Benetton: "Contrapposto al periodo degli animali è quello della figura umana: e qui son dovuto tornare al bronzo, una necessità di riflessione classica per raggiungere la tensione di un sentimento, di un atteggiamento, di un carattere, diverso quindi dal "linguaggio" dinamico degli animali. Il ritratto di Giovanni, il mio figlioletto, è l'esempio più evidente. L'essere ricorso al classico per fissare un attimo di tensione - in questo caso il gioco - ha dato un risultato convincente: l'esperimento regge divinamente. (...) Io avevo già modellato fin da giovanissimo. Poi con Arturo Martini è stata addirittura una scuola: posso quindi affermare che quanto a modellare l'argilla io sono abile, il ritratto di Giovanni lo dimostra". Màdaro: "E dato che ci siamo, finiamo il capitolo strettamente privato. Ti sposi con Ada e nasce Giovanni. Che sensazioni hai provato tornando a cullare un bambino tuo?" Benetton: "Ada mi frequentava, lavorava con me, ma non viveva con me. Lo fece solo dal 1975, dopo il matrimonio. Non fu solo una scelta di stile e buon gusto, fu soprattutto una decisione giusta e doverosa per entrambi. E dopo un anno, il 7 maggio del 1976 nacque Giovanni. L'esperienza di essere di nuovo padre dopo più di trent'anni, e per di più alla mia età, è stata straordinaria. Attraverso Giovanni ho rivisto la presenza degli altri miei figli che in passato avevo trascurato. E così quel che avevo perso in epoche lontane ora lo rivivevo con intensità, riappropriandomi con avidità di ciò che appariva per sempre perduto. Mi sono quindi ripreso una paternità dimenticata, e vissuta in maniera del tutto marginale, precaria, disordinata. Seguendo passo passo la crescita di Giovanni ho ritrovato tutte le sensazioni che avevo provato un tempo per Simon, per Anita e per Gisella. Egli riassumeva tutti e tre quei miei figli che avevo cullato raramente e velocemente, e aveva le stesse caratteristiche, perfino le stesse espressioni. E così attraverso Giovanni sono riuscito a vivere quei momenti con una intensità suprema". " (Adriano Màdaro,a cura di, "Toni Benetton", Dosson di Casier (Treviso), 1987, pp. 30 e 36).
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.
Bronzo
128,5 x 54,7 x 56,4 cm

Firma:
“TONI BENETTON” inciso sulla base

Data:
“85” inciso sulla base

Provenienza:
Collezione Angelina Allegro Benetton; Veneto Banca SpA in LCA

Bibliografia :
"Toni Benetton. 1936-1986", Castefranco Veneto, 1986, invito; A. Bazzaghi, a cura di, "Prometeo in Villa", Asolo, 1987; Adriano Màdaro, a cura di, "Toni Benetton", Dosson di Casier (Treviso), 1987, pp. 30-31 (ill.) e 36

Esposizioni:
Mostra Antologica permanente  - Villa Marignana Benetton, oggi Casa-Museo (1985-1986); Caserma missilistica "Tombolan", San Donà di Piave, 1986; "Toni Benetton. 1936-1986", Casa di Giorgione - Teatro Accademico e Giardino - Giardini pubblici, Castefranco Veneto, 20 settembre - 9 novembre 1986; "Toni Benetton", mostra antologica, Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, Treviso, 4-31 dicembre 1987

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 85% (incrostazioni, residui di calcare da colature di acqua, depositi)

Nella nostra scultura, Benetton rappresenta il figlio Giovanni, all'età di nove anni, sintetizzando la lezione appresa da Arturo Martini. Della scultura esistono due fusioni (comunicazione di Angelina Allegro Benetton del 7 dicembre 2020). Così spiega l'artista in una lunga intervista concessa ad Adriano Màdaro. Benetton: "Contrapposto al periodo degli animali è quello della figura umana: e qui son dovuto tornare al bronzo, una necessità di riflessione classica per raggiungere la tensione di un sentimento, di un atteggiamento, di un carattere, diverso quindi dal "linguaggio" dinamico degli animali. Il ritratto di Giovanni, il mio figlioletto, è l'esempio più evidente. L'essere ricorso al classico per fissare un attimo di tensione - in questo caso il gioco - ha dato un risultato convincente: l'esperimento regge divinamente. (...) Io avevo già modellato fin da giovanissimo. Poi con Arturo Martini è stata addirittura una scuola: posso quindi affermare che quanto a modellare l'argilla io sono abile, il ritratto di Giovanni lo dimostra". Màdaro: "E dato che ci siamo, finiamo il capitolo strettamente privato. Ti sposi con Ada e nasce Giovanni. Che sensazioni hai provato tornando a cullare un bambino tuo?" Benetton: "Ada mi frequentava, lavorava con me, ma non viveva con me. Lo fece solo dal 1975, dopo il matrimonio. Non fu solo una scelta di stile e buon gusto, fu soprattutto una decisione giusta e doverosa per entrambi. E dopo un anno, il 7 maggio del 1976 nacque Giovanni. L'esperienza di essere di nuovo padre dopo più di trent'anni, e per di più alla mia età, è stata straordinaria. Attraverso Giovanni ho rivisto la presenza degli altri miei figli che in passato avevo trascurato. E così quel che avevo perso in epoche lontane ora lo rivivevo con intensità, riappropriandomi con avidità di ciò che appariva per sempre perduto. Mi sono quindi ripreso una paternità dimenticata, e vissuta in maniera del tutto marginale, precaria, disordinata. Seguendo passo passo la crescita di Giovanni ho ritrovato tutte le sensazioni che avevo provato un tempo per Simon, per Anita e per Gisella. Egli riassumeva tutti e tre quei miei figli che avevo cullato raramente e velocemente, e aveva le stesse caratteristiche, perfino le stesse espressioni. E così attraverso Giovanni sono riuscito a vivere quei momenti con una intensità suprema". " (Adriano Màdaro,a cura di, "Toni Benetton", Dosson di Casier (Treviso), 1987, pp. 30 e 36).
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.