Lotti Bonino
Lot 54
Toni Benetton (1910 – 1996)
Croce greca, 1968
La seduta d'asta si tiene il 21 novembre 2024 alle 18:00 (IT Time)
Stima €8000 - €12000
Ferro tagliato a caldo, forgiato e sagomato
210 x 210 x 5 (cm)
Bibliografia :
Catalogo generale “ XVIII Biennale d’Arte Triveneta”, 1969; C. Munari in G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; G. Marchiori, F. Solmi, G. Mazzotti e L. Rossi Bortolatto, testi di, "Toni Benetton oggi", Treviso, 1975; "Toni Benetton. 50 anni 'A tu per tu' con il ferro 1936-1986, Castelfranco, 1986; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 119, 132, 134, 264, 265, 337, 341, 365, scheda 192; F. Licht, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, “Toni Benetton”, Treviso, 1992; G. Campolieti, "Fouoweme", anno IV n. 37, nov. 1992, p. 50
Esposizioni:
XVIII Biennale d’arte Triveneta,”sala ragione”, Padova, 1969; Rotonda della Besana, Milano, 1970; Giardino del Giorgine, Castelfranco Veneto, 1986; Aerostazione internazionale, Marco Polo, Venezia, 1992; Castello di Pergine, Trento, 1995; Centro storico, Stia, 1993; Union Lido, Venezia, 1999; Opere nella città di Treviso, 2002-2003; Spinearte, Venezia, 2003
Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%
210 x 210 x 5 (cm)
Bibliografia :
Catalogo generale “ XVIII Biennale d’Arte Triveneta”, 1969; C. Munari in G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; G. Marchiori, F. Solmi, G. Mazzotti e L. Rossi Bortolatto, testi di, "Toni Benetton oggi", Treviso, 1975; "Toni Benetton. 50 anni 'A tu per tu' con il ferro 1936-1986, Castelfranco, 1986; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 119, 132, 134, 264, 265, 337, 341, 365, scheda 192; F. Licht, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, “Toni Benetton”, Treviso, 1992; G. Campolieti, "Fouoweme", anno IV n. 37, nov. 1992, p. 50
Esposizioni:
XVIII Biennale d’arte Triveneta,”sala ragione”, Padova, 1969; Rotonda della Besana, Milano, 1970; Giardino del Giorgine, Castelfranco Veneto, 1986; Aerostazione internazionale, Marco Polo, Venezia, 1992; Castello di Pergine, Trento, 1995; Centro storico, Stia, 1993; Union Lido, Venezia, 1999; Opere nella città di Treviso, 2002-2003; Spinearte, Venezia, 2003
Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%
Dopo essersi sperimentato nelle grandi sagome ispirate a figure umane e animali, Benetton si rese conto che nella dimensione monumentale le sue opere diventavano enormi masse scure. Decise così di utilizzare diversamente il rapporto tra vuoto e pieno, rendendo protagonista la luce all'interno della struttura metallica. In questa opera - una grande lastra tagliata in forgia a colpi di scalpello e ricomposta in modo non diverso, per esempio, dalle coeve "Persiane" di Tano Festa - Benetton prima incornicia la luce, creando un vero e proprio quadro in cui la scultura è assenza e presenza nello stesso tempo (ecco allora il parallelo con le sculture invisibili cui Gino De Dominicis lavora proprio dal 1968), e poi ne accentua la leggerezza lasciando aperto l’angolo superiore a sinistra. Il titolo - "Croce greca" - non risale a Benetton, ed in effetti è una pura suggestione derivante dalla visione dell'opera, e delle sue quattro braccia uguali con la luce al centro. L'opera non ha significato religioso ma è una riflessione sulla forma.
Sul rapporto tra titoli (peraltro variabili) e opere, l'artista era stato molto chiaro: "Lascio agli altri il compito di mettere il titolo alle mie cose e mi diverto in questa caccia alla definizione; alla fine ognuno vede quello che vuole o, forse, quello che vuole sognare" (Toni Benetton, "Segni e sogni: pensieri e disegni di Toni Benetton", Mogliano Veneto, 1995, p. 6)
Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
Sul rapporto tra titoli (peraltro variabili) e opere, l'artista era stato molto chiaro: "Lascio agli altri il compito di mettere il titolo alle mie cose e mi diverto in questa caccia alla definizione; alla fine ognuno vede quello che vuole o, forse, quello che vuole sognare" (Toni Benetton, "Segni e sogni: pensieri e disegni di Toni Benetton", Mogliano Veneto, 1995, p. 6)
Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
L'asta include 102 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazia Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), o, dove così specificato in calce alla scheda, a Villa Marignana, Mogliano Veneto.
Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti.
Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA.
Per i clienti titolari di Bonino Club Card tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.
Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta.
Le penali per il tardivo pagamento sono pari al minimo al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.
Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.
Ferro tagliato a caldo, forgiato e sagomato
210 x 210 x 5 (cm)
Bibliografia :
Catalogo generale “ XVIII Biennale d’Arte Triveneta”, 1969; C. Munari in G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; G. Marchiori, F. Solmi, G. Mazzotti e L. Rossi Bortolatto, testi di, "Toni Benetton oggi", Treviso, 1975; "Toni Benetton. 50 anni 'A tu per tu' con il ferro 1936-1986, Castelfranco, 1986; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 119, 132, 134, 264, 265, 337, 341, 365, scheda 192; F. Licht, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, “Toni Benetton”, Treviso, 1992; G. Campolieti, "Fouoweme", anno IV n. 37, nov. 1992, p. 50
Esposizioni:
XVIII Biennale d’arte Triveneta,”sala ragione”, Padova, 1969; Rotonda della Besana, Milano, 1970; Giardino del Giorgine, Castelfranco Veneto, 1986; Aerostazione internazionale, Marco Polo, Venezia, 1992; Castello di Pergine, Trento, 1995; Centro storico, Stia, 1993; Union Lido, Venezia, 1999; Opere nella città di Treviso, 2002-2003; Spinearte, Venezia, 2003
Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%
210 x 210 x 5 (cm)
Bibliografia :
Catalogo generale “ XVIII Biennale d’Arte Triveneta”, 1969; C. Munari in G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; G. Marchiori, F. Solmi, G. Mazzotti e L. Rossi Bortolatto, testi di, "Toni Benetton oggi", Treviso, 1975; "Toni Benetton. 50 anni 'A tu per tu' con il ferro 1936-1986, Castelfranco, 1986; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 119, 132, 134, 264, 265, 337, 341, 365, scheda 192; F. Licht, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, “Toni Benetton”, Treviso, 1992; G. Campolieti, "Fouoweme", anno IV n. 37, nov. 1992, p. 50
Esposizioni:
XVIII Biennale d’arte Triveneta,”sala ragione”, Padova, 1969; Rotonda della Besana, Milano, 1970; Giardino del Giorgine, Castelfranco Veneto, 1986; Aerostazione internazionale, Marco Polo, Venezia, 1992; Castello di Pergine, Trento, 1995; Centro storico, Stia, 1993; Union Lido, Venezia, 1999; Opere nella città di Treviso, 2002-2003; Spinearte, Venezia, 2003
Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%
Dopo essersi sperimentato nelle grandi sagome ispirate a figure umane e animali, Benetton si rese conto che nella dimensione monumentale le sue opere diventavano enormi masse scure. Decise così di utilizzare diversamente il rapporto tra vuoto e pieno, rendendo protagonista la luce all'interno della struttura metallica. In questa opera - una grande lastra tagliata in forgia a colpi di scalpello e ricomposta in modo non diverso, per esempio, dalle coeve "Persiane" di Tano Festa - Benetton prima incornicia la luce, creando un vero e proprio quadro in cui la scultura è assenza e presenza nello stesso tempo (ecco allora il parallelo con le sculture invisibili cui Gino De Dominicis lavora proprio dal 1968), e poi ne accentua la leggerezza lasciando aperto l’angolo superiore a sinistra. Il titolo - "Croce greca" - non risale a Benetton, ed in effetti è una pura suggestione derivante dalla visione dell'opera, e delle sue quattro braccia uguali con la luce al centro. L'opera non ha significato religioso ma è una riflessione sulla forma.
Sul rapporto tra titoli (peraltro variabili) e opere, l'artista era stato molto chiaro: "Lascio agli altri il compito di mettere il titolo alle mie cose e mi diverto in questa caccia alla definizione; alla fine ognuno vede quello che vuole o, forse, quello che vuole sognare" (Toni Benetton, "Segni e sogni: pensieri e disegni di Toni Benetton", Mogliano Veneto, 1995, p. 6)
Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
Sul rapporto tra titoli (peraltro variabili) e opere, l'artista era stato molto chiaro: "Lascio agli altri il compito di mettere il titolo alle mie cose e mi diverto in questa caccia alla definizione; alla fine ognuno vede quello che vuole o, forse, quello che vuole sognare" (Toni Benetton, "Segni e sogni: pensieri e disegni di Toni Benetton", Mogliano Veneto, 1995, p. 6)
Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
L'asta include 102 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazia Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), o, dove così specificato in calce alla scheda, a Villa Marignana, Mogliano Veneto.
Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti.
Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA.
Per i clienti titolari di Bonino Club Card tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.
Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta.
Le penali per il tardivo pagamento sono pari al minimo al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.
Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.
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