Lotti Bonino

Lot 30

Toni Benetton (1910 – 1996)

Albero fermato, 1968

La seduta d'asta si tiene il 26 settembre 2024 alle 18:00 (IT Time)
Stima €30000 - €50000
Base d'asta: 60.000,00

Ferro tagliato a fiamma ossidrica
92 x 605 x 6 (cm)

Bibliografia :
G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; F. Solmi, G. Marchiori, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1975, foto n. 36; pieghevole della mostra "Benetton a Cortina" e antologica "Terrazza Cortina"; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 93, 134, 364, scheda 183

Esposizioni:
Rotonda della Besana, Milano, 1970; Museo Cà da Noal, Treviso 1975; "Tono & Toni", Spinea, 1986; Opere nella città di Cortina, 1991

Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%

L'opera è conosciuta come "Albero fermato", in quanto la struttura ricorda il tronco e i rami di un possente albero. In realtà, però, può essere efficacemente paragonata ai lavori di Benetton sui temi dell’orizzonte e dell’onda.
Proprio la patinatura in argento dei tagli - lasciati da Benetton al vivo anche con i residui di fusione - fa intendere che il tema fondamentale è il passaggio della luce attraverso il ferro.
Si tratta della più grande scultura orizzontale - di impianto non architettonico - realizzata da Toni Benetton. In effetti, può essere considerata una vera e propria sfida.
Benetton, aveva fondato l'anno prima, nel 1967, l'Accademia Internazionale del Ferro, frequentata da studenti da tutto il mondo. Il tema della scultura orizzontale è - da sempre e in tutte le culture - uno dei più complessi da sviluppare. Sappiamo che l'opera non è stata realizzata per un committente ma per sé da Benetton, che la volle integrare nel parco della propria villa a Mogliano Veneto. Allora, la ragione che spinse il maestro a misurarsi con questa estrema difficoltà - tecnica ed estetica - può essere trovata proprio nella volontà di mostrare ai suoi allievi (tutti proiettati nella carriera della scultura internazionale) come gestire all'eccellenza il punto più complesso del mestiere.

Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
L'asta include 102 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazia Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), o, dove così specificato in calce alla scheda, a Villa Marignana, Mogliano Veneto.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al minimo al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata. Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.
Ferro tagliato a fiamma ossidrica
92 x 605 x 6 (cm)

Bibliografia :
G. Mandel, L. Rossi Bortolatto, C. Munari ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1970; F. Solmi, G. Marchiori, L. Rossi Bortolatto ed altri, testi di, "Toni Benetton", Treviso, 1975, foto n. 36; pieghevole della mostra "Benetton a Cortina" e antologica "Terrazza Cortina"; F. Batacchi, "Benetton 1. Il Ferro", Venezia, 1990, pp. 93, 134, 364, scheda 183

Esposizioni:
Rotonda della Besana, Milano, 1970; Museo Cà da Noal, Treviso 1975; "Tono & Toni", Spinea, 1986; Opere nella città di Cortina, 1991

Certificati:
Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%

L'opera è conosciuta come "Albero fermato", in quanto la struttura ricorda il tronco e i rami di un possente albero. In realtà, però, può essere efficacemente paragonata ai lavori di Benetton sui temi dell’orizzonte e dell’onda.
Proprio la patinatura in argento dei tagli - lasciati da Benetton al vivo anche con i residui di fusione - fa intendere che il tema fondamentale è il passaggio della luce attraverso il ferro.
Si tratta della più grande scultura orizzontale - di impianto non architettonico - realizzata da Toni Benetton. In effetti, può essere considerata una vera e propria sfida.
Benetton, aveva fondato l'anno prima, nel 1967, l'Accademia Internazionale del Ferro, frequentata da studenti da tutto il mondo. Il tema della scultura orizzontale è - da sempre e in tutte le culture - uno dei più complessi da sviluppare. Sappiamo che l'opera non è stata realizzata per un committente ma per sé da Benetton, che la volle integrare nel parco della propria villa a Mogliano Veneto. Allora, la ragione che spinse il maestro a misurarsi con questa estrema difficoltà - tecnica ed estetica - può essere trovata proprio nella volontà di mostrare ai suoi allievi (tutti proiettati nella carriera della scultura internazionale) come gestire all'eccellenza il punto più complesso del mestiere.

Nota bene: l'opera è collocata presso la parte privata di Villa Marignana a Mogliano Veneto.
L'asta include 102 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazia Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), o, dove così specificato in calce alla scheda, a Villa Marignana, Mogliano Veneto.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al minimo al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata. Nota Bene. I contenuti delle schede di catalogo sono puramente indicativi, non costituiscono garanzia e non sostituiscono la visione e la valutazione diretta dell’opera da parte del potenziale acquirente. Si veda nelle Regole della Vendita il paragrafo Caratteristiche dei beni e limiti di garanzia.