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  • 500 anni di autografi

    500 anni di autografi

    Una selezione di oltre trecento autografi, con rilevanti nuclei risorgimentale e del novecento italiano. Tra gli altri, documenti emessi dalla cancelleria papale, su privilegi e Inquisizione. La prossima seduta d'asta, con base d’asta al 100% della stima minima, si tiene in due tornate: dal lotto 2 al lotto 158, il 21 marzo 2024 (ore 18.00), e dal lotto 160 al lotto 332, il 22 marzo (ore 18.00).

  • 500 anni di autografi risultati

    500 anni di autografi risultati

    Una selezione di oltre trecento autografi, con rilevanti nuclei risorgimentale e del novecento italiano. Tra gli altri, documenti emessi dalla corte aragonese e dalla cancelleria papale, su guerre, privilegi e Inquisizione

  • Asta continua

    Asta continua

    L’asta continua è la prima occasione di acquisto di oggetti eterogenei che potrebbero successivamente essere proposti in aste tematiche: monete, dipinti, sculture, mobili etc. L’asta viene continuamente aggiornata e consultandola ogni giorno potrai sia vedere nuovi oggetti sia verificare lo stato attuale delle offerte su tutti i lotti e partecipare.

  • Asta continua Risultati

    Asta continua Risultati

  • Buy it now

    Buy it now

    Tutti gli oggetti di questa sezione possono essere comprati in due click. Non ci sono procedure d'asta. Il prezzo specificato è al netto di commissioni ed IVA.

  • E2G risultati

    E2G risultati

    Un’asta eccezionale per più motivi, a partire dalla presenza del capolavoro di Domenico Induno, la “Posa della prima pietra per la Galleria Vittorio Emanuele II”, capolavoro di cui esiste una versione minore ai musei di Milano. Poi, una scultura di Jacopo della Quercia e un’altra mazzuoliana, un capolavoro del misterioso Maestro dell’Annuncio ai Pastori, una selezione di battaglie del XVII e XVIII secolo, uno sguardo sulla pittura di paesaggio (con tele del Pannini e di Onofri) e su quella di genere (da Cerquozzi a Carlieri alla scuola poussiniana), passando per la pittura di soggetto sacro (da Gimignani a Fontebasso), e poi l’arte contemporanea, con “Petrolio”, il capolavoro di Xavier Bueno, composto di 5 pannelli lignei, per oltre 25 metri quadri. E inoltre gran parte della biblioteca della casa d’aste Finarte, con oltre 430 lotti di libri, selezionati avendo per metro l’eccellenza, che percorrono l’intera storia dell’arte.

  • Gli arredi del San Domenico Palace di Taormina risultati

    Gli arredi del San Domenico Palace di Taormina risultati

  • Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. I

    Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. I

    Una strepitosa vendita in due sezioni, focalizzata sulla grande arte veneta e marchigiana dall’umanesimo agli inizi del XX secolo, con aperture sulle altre grandi esperienze italiane (da Guido Reni a Lucio Fontana) e internazionali (da Toulouse-Lautrec a Damien Hirst). Opere in parte dal patrimonio di Veneto Banca, in parte da altre prestigiose provenienze. La prima sezione, che si compone di 278 lotti qui sotto catalogati, traversa cinque secoli di cultura figurativa, con una particolare attenzione sul ‘900, indagati attraverso la pittura, la scultura, il disegno, la stampa, la fotografia, da Miró a Dalí, da Montézin a Casorati, a Bianchi Barriviera a Dudreville, a Annigoni, Santomaso, Schifano, Pannaggi, Morishita, Monachesi, Murer, Fiume, Kalchschimdt, Fazzini, Primo Conti, Benetton, Celiberti, Pomodoro, Scanavino, Bartolini, Servolini, Tulli, Corneille, Tilson, Borghese, Radice, Trubbiani, Ghiglia, Gianquinto, Turcato, Tomea, Lazzaro, passando per emergenti e storiche della cultura figurativa veneta e marchigiana tra ‘800 e ’900, da Serena a Benetta a Piotto a Bresolin, a Paolo da San Lorenzo, a Guelfo. Ed inoltre una preziosa serie di fogli incisi con i capolavori dell’arte, dalle cartiere Miliani di Fabriano. Il paesaggio, la figura umana, l’astrazione: tutti i principali temi dell’arte occidentale sono rappresentati in questa sezione. Il catalogo è disponibile in versione pdf leggera e cartacea tramite le icone a lato. Se si desidera il catalogo pdf in alta risoluzione, usare il link https://goforarts.com/doc/VB_IT_2_1/Meraviglie_Atto_II_1_HR.pdf. La prossima seduta d'asta, con base d’asta al 150% della stima minima, si tiene in due tornate: dal lotto 1 al lotto 140, il 27 febbraio 2024 (ore 18.00), e dal lotto 141 al lotto 278, il 28 febbraio (ore 18.00).

  • Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. I risultati

    Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. I risultati

    Una strepitosa vendita in due sezioni, focalizzata sulla grande arte veneta e marchigiana dall’umanesimo agli inizi del XX secolo, con aperture sulle altre grandi esperienze italiane (da Guido Reni a Lucio Fontana) e internazionali (da Toulouse-Lautrec a Damien Hirst). Opere in parte dal patrimonio di Veneto Banca, in parte da altre prestigiose provenienze. La prima sezione, che si compone di 278 lotti qui sotto catalogati, traversa cinque secoli di cultura figurativa, con una particolare attenzione sul ‘900, indagati attraverso la pittura, la scultura, il disegno, la stampa, la fotografia, da Miró a Dalí, da Montézin a Casorati, a Bianchi Barriviera a Dudreville, a Annigoni, Santomaso, Schifano, Pannaggi, Morishita, Monachesi, Murer, Fiume, Kalchschimdt, Fazzini, Primo Conti, Benetton, Celiberti, Pomodoro, Scanavino, Bartolini, Servolini, Tulli, Corneille, Tilson, Borghese, Radice, Trubbiani, Ghiglia, Gianquinto, Turcato, Tomea, Lazzaro, passando per emergenti e storiche della cultura figurativa veneta e marchigiana tra ‘800 e ’900, da Serena a Benetta a Piotto a Bresolin, a Paolo da San Lorenzo, a Guelfo. Ed inoltre una preziosa serie di fogli incisi con i capolavori dell’arte, dalle cartiere Miliani di Fabriano. Il paesaggio, la figura umana, il paesaggio, l’astrazione: tutti i principali temi dell’arte occidentale sono rappresentati in questa sezione. La prima sessione d’asta, con basi d’asta al 200% della stima minima, si tiene il 30 gennaio 2024, alle 18.00.

  • Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. II

    Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. II

    È, questa sezione, ad un tempo un viaggio di cinque secoli nell’arte europea e la parte fondamentale dell’asta Meraviglie Atto II, una strepitosa vendita in due sezioni, con opere in parte dal patrimonio di Veneto Banca, in parte da altre prestigiose provenienze. Si compone di 100 lotti qui sotto catalogati, tra i quali alcuni capolavori, come la inedita pala di Guido Reni, raffigurante “San Francesco in meditazione”, la straordinaria “Veduta di Verona” di Vanvitelli – documento non solo artistico, ma anche topografico sulla “forma urbis” di Verona nei primi anni del XVIII secolo –, una “Allegoria della Giustizia e della Pace” tra i capolavori di Antiveduto Gramatica (connesso negli studi alle collezioni sabaude), ben due opere di Carlo Saraceni, entrambe in bibliografia come prototipi di invenzioni tra le più fortunate del primo caravaggismo. E ancora, due capolavori di Luigi Nono, tra cui il dipinto già record mondiale d’asta per l’artista (“Il bambino malato”); e poi Favretto, ben tre opere presentate da Ettore Tito alla Biennale di Venezia, Cabianca (artista fresco del risultato prossimo al milione di euro ottenuto da pochi mesi a Sotheby’s Londra), il record mondiale d’asta di Raffaello Sorbi (“I musicanti”), una selezione museale di opere della famiglia Ciardi, compresa la strepitosa “Aratura dei campi” di Guglielmo, con varianti sul paesaggio di Venezia e della Terraferma vista sia da grandturisti come l'inglese William Henry Haines sia da virtuosi del pennello, come Rubens Santoro (di cui compare una strepitosa veduta dello “Squero di San Trovaso”) e del disegno come Toulouse-Lautrec e Federico Zandomeneghi (con una sensuale e aggiornata rappresentazione della Venere al bagno). E poi una selezione di opere di Mancini, tra cui forse la più bella tela della serie “Al mio Signore” ed un ritratto di cui si erano a lungo perse le tracce, dell’esploratore Guido Boggiani. Ci si muove, tra carte, tavole e tele, dal Quattrocento e Cinquecento veneto (Rocco Marconi, i Vivarini, Domenico Morone, Palma il Giovane, sulla linea di Mantegna, Bellini, Giorgione, Tiziano) al Cinque e Seicento Lombardo (Maineri), toscano (Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Marinari), romano (Trevisani, con un’altra versione dello “Autoritratto” agli Uffizi), bolognese (Carracci, Cantarini). Poi, nuovamente si approfondisce il ‘700 e ‘800 Veneto, con un rarissimo rame del veronese Agostino Ugolini, le magnifiche scene di vita di Milesi e Bordignon. Non mancano dipinti anonimi, anche di ambito tizianesco e caravaggesco e di strepitosa qualità, tra cui una teletta dalla Collezione di Edouard Safarik, che la attribuiva ad una rarissima artista, Marietta, la figlia di Tintoretto - oggi al centro della ricerca accademica sulla pittura al femminile - ed una seconda tela di piccole dimensioni, opera romana, di confine tra Francia e Italia, come fu la misteriosa personalità del Pensionante del Saraceni, ed altre opere che richiamano alla memoria il mondo di Dosso Dossi, Girolamo da Carpi, Fra' Semplice da Verona. Volgendo lo sguardo al Novecento, ecco la Parigi affettuosa di Maurice Utrillo, il revival neo settecentesco di Federigo Andreotti, Damien Hirst con uno “Spot painting” di grande formato (175x160 cm), Shōzō Shimamoto, con una delle sue tele più iconiche dell’ultima produzione, due Mattia Moreni provenienti da una collezione storica, due straordinarie sculture di Edgardo Mannucci, degli anni Sessanta e Settanta, monumento dell'arte al confronto con l’apocalisse nucleare; Lucio Fontana con una carta che ha la stessa potenza spaziale delle sue tele; Anton Zoran Music con i suoi pensieri sulle notti istriane; ed ancora la giocosità di Baj, la armonia di Julio Le Parc, la sculture di Maurizio D’Agostini ispirata a Holst, le geometrie di Uncini, la ritrattistica di Guttuso e i giochi enigmistici di Tadini, la vitalità di Morlotti e Schifano, le sperimentazioni tra lettere e immagini di Enrico Benetta. Il catalogo è disponibile in versione pdf leggera e cartacea tramite le icone a lato. Se si desidera il catalogo pdf in alta risoluzione, usare il link https://goforarts.com/doc/VB_IT_2_2/Meraviglie_Atto_II_HR.pdf. La seconda sessione d’asta, con basi d’asta al 150% della stima minima, si tiene il 29 febbraio 2024, alle 18:00.

  • Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. II risultati

    Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. II risultati

    È, questa sezione, ad un tempo un viaggio di cinque secoli nell’arte europea e la parte fondamentale dell’asta Meraviglie Atto II, una strepitosa vendita in due sezioni, con opere in parte dal patrimonio di Veneto Banca, in parte da altre prestigiose provenienze. Si compone di 100 lotti qui sotto catalogati, tra i quali alcuni capolavori, come la inedita pala di Guido Reni, raffigurante “San Francesco in meditazione”, la straordinaria “Veduta di Verona” di Vanvitelli – documento non solo artistico, ma anche topografico sulla “forma urbis” di Verona nei primi anni del XVIII secolo –, una “Allegoria della Giustizia e della Pace” tra i capolavori di Antiveduto Gramatica (connesso negli studi alle collezioni sabaude), ben due opere di Carlo Saraceni, entrambe in bibliografia come prototipi di invenzioni tra le più fortunate del primo caravaggismo. E ancora, due capolavori di Luigi Nono, tra cui il dipinto già record mondiale d’asta per l’artista (“Il bambino malato”); e poi Favretto, ben tre opere presentate da Ettore Tito alla Biennale di Venezia, Cabianca (artista fresco del risultato prossimo al milione di euro ottenuto da pochi mesi a Sotheby’s Londra), il record mondiale d’asta di Raffaello Sorbi (“I musicanti”), una selezione museale di opere della famiglia Ciardi, compresa la strepitosa “Aratura dei campi” di Guglielmo, con varianti sul paesaggio di Venezia e della Terraferma vista sia da grandturisti come l'inglese William Henry Haines sia da virtuosi del pennello, come Rubens Santoro (di cui compare una strepitosa veduta dello “Squero di San Trovaso”) e del disegno come Toulouse-Lautrec e Federico Zandomeneghi (con una sensuale “Venere al bagno”). E poi una selezione di opere di Mancini, tra cui forse la più bella tela della serie “Al mio Signore” ed un ritratto di cui si erano a lungo perse le tracce, dell’esploratore Guido Boggiani. Ci si muove, tra carte, tavole e tele, dal Quattrocento e Cinquecento veneto (Rocco Marconi, i Vivarini, Domenico Morone, Palma il Giovane, sulla linea di Mantegna, Bellini, Giorgione, Tiziano) al Cinque e Seicento Lombardo (Maineri), toscano (Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Marinari), romano (Trevisani, con un’altra versione dello “Autoritratto” agli Uffizi), bolognese (Carracci, Cantarini). Poi, nuovamente si approfondisce il ‘700 e ‘800 Veneto, con un rarissimo rame del veronese Agostino Ugolini, le magnifiche scene di vita di Milesi e Bordignon. Non mancano dipinti anonimi, anche di ambito tizianesco e caravaggesco e di strepitosa qualità, tra cui una teletta dalla Collezione di Edouard Safarik, che la attribuiva ad una rarissima artista, Marietta, la figlia di Tintoretto - oggi al centro della ricerca accademica sulla pittura al femminile - ed una seconda tela di piccole dimensioni, opera romana, di confine tra Francia e Italia, come fu la misteriosa personalità del Pensionante del Saraceni, ed altre opere che richiamano alla memoria il mondo di Dosso Dossi, Girolamo da Carpi, Fra' Semplice da Verona. Volgendo lo sguardo al Novecento, ecco la Parigi affettuosa di Maurice Utrillo, il revival neo settecentesco di Federigo Andreotti, Damien Hirst con uno “Spot painting” di grande formato (175x160 cm), Shōzō Shimamoto, con una delle sue tele più iconiche dell’ultima produzione, due Mattia Moreni provenienti da una collezione storica, due straordinarie sculture di Edgardo Mannucci, degli anni Sessanta e Settanta, monumento dell'arte al confronto con l’apocalisse nucleare; Lucio Fontana con una carta che ha la stessa potenza spaziale delle sue tele; Anton Zoran Music con i suoi pensieri sulle notti istriane; ed ancora la giocosità di Baj, la armonia di Julio Le Parc, la sculture di Maurizio D’Agostini ispirata a Holst, le geometrie di Uncini, la ritrattistica di Guttuso e i giochi enigmistici di Adami, la vitalità di Morlotti e Schifano, le sperimentazioni tra lettere e immagini di Enrico Benetta. La prima sessione d’asta, con basi d’asta al 200% della stima minima, si tiene il 31 gennaio 2024, alle 18.00.

  • Meraviglie Atto III

    Meraviglie Atto III

    126 lotti - lampadari, vasi, appliques, piantane, lampade da tavolo - generati quasi tutti nelle fornaci Seguso e Venini, raccontano la storia del vetro veneziano e del design nel secondo '900 e nel nuovo millennio: sono le meraviglie, che decorano - talvolta in dimensione monumentale - la settecentesca Villa Gasparini Spineda Loredan, a Venegazzù (Volpago del Montello), dal 1973 proprietà Benetton e dal 2008 al 2017 prestigiosa sede di rappresentanza di Veneto Banca, nonché l'ex Centro Servizi in Montebelluna e numerose filiali di grande rilievo, a partire dalla sede di Piazza dei Signori, a Vicenza. Tra i corpi sospesi, il celebre grande cono della Archimede Seguso composto di centinaia di bolle di vetro di Murano soffiato a mano in filigrana, sotto il quale era posizionato il gesso con "Amore e Psiche" di Antonio Canova, che realizzò il record mondiale d'asta per l'artista. Tutti gli oggetti attualmente nelle prestigiose collocazioni citate sono in uso: possono essere verificati prima dell'asta con apposito appuntamento, e debbono essere disinstallati e ritirati a cura degli acquirenti. La prossima seduta d'asta si tiene il 1 marzo 2024, alle 18:00, con base d’asta al 100% della stima minima.

  • MERAVIGLIE ATTO III risultati

    MERAVIGLIE ATTO III risultati

    126 lotti - lampadari, vasi, appliques, piantane, lampade da tavolo - generati quasi tutti nelle fornaci Seguso e Venini, raccontano la storia del vetro veneziano e del design nel secondo '900 e nel nuovo millennio: sono le meraviglie, che decorano - talvolta in dimensione monumentale - la settecentesca Villa Gasparini Spineda Loredan, a Venegazzù (Volpago del Montello), dal 1973 proprietà Benetton e dal 2008 al 2017 prestigiosa sede di rappresentanza di Veneto Banca, nonché l'ex Centro Servizi in Montebelluna e numerose filiali di grande rilievo, a partire dalla sede di Piazza dei Signori, a Vicenza. Tra i corpi sospesi, il celebre grande cono della Artemide Seguso composto di centinaia di bolle di vetro di murano soffiato a mano in filigrana, sotto il quale era posizionata il gesso con "Amore e Psiche" di Antonio Canova, che realizzò il record mondiale d'asta per l'artista. L’asta si svolge in cinque fasi, secondo il seguente calendario: 5 dicembre 2023 (con base d’asta al 200% della stima minima); 19 dicembre 2023 (con base d’asta al 100% della stima minima); 3 gennaio 2024 (con base d’asta al 50%); 16 gennaio 2024 (con base d’asta al 33%), 30 gennaio 2024 (ad offerta libera). Tutti gli oggetti attualmente nelle prestigiose collocazioni citate sono in uso: possono essere verificati prima dell'asta con apposito appuntamento, e debbono essere disinstallati e ritirati, a cura degli acquirenti entro il 16 febbraio 2024.

  • Meraviglie. Atto I. risultati

    Meraviglie. Atto I. risultati

    Meraviglie. Atto primo apre una serie di aste dedicate prevalentemente alla pittura, alla scultura e alla grafica europea. Tre le opere: Canova, Richter e Manet. Il primo, un capolavoro della scultura, Amore e Psiche stanti, una delle più celebri invenzioni del ‘genere delicato’ di Antonio Canova, vincolato dallo Stato italiano come di interesse nazionale e proveniente dalla liquidazione degli arredi storico artistici di Veneto Banca in Lca. La seconda, una veduta veneziana animata da una barca incendiata, considerata in letteratura tra le cinque più significative del maestro svedese Johan Richter nel rapporto con Luca Carlevarijs. La terza, un imponente dipinto, oltre 1,5 m, realizzato da Manet di fronte a Velázquez, secondo la suggestiva attribuzione di Maria Teresa Benedetti, la maggiore specialista italiana dell’impressionismo, che ha anche identificato la precisa traccia documentaria di pugno del Maestro.

  • Mercante 1 bid

    Mercante 1 bid

    Descrizione negozio, dico cosa vendo e qual è la mai missione......

  • Mercante 2 bid

    Mercante 2 bid

  • Mercante 3 Bid

    Mercante 3 Bid

  • Pittura rumena dal romanticismo a Ghenie risultati

    Pittura rumena dal romanticismo a Ghenie risultati

    128 lotti raccontano la storia dell'arte in Romania dalla fine dell'800 al genio di Adrian Ghenie, classe 1977, al top delle aste internazionali di arte contemporanea (aggiudicazioni fino a 7 milioni di euro), di cui in questa asta appaiono due opere giovanili. Il romanticismo (da Mișu Teișanu a Theodor Aman), l'impressionismo (Iosif Steurer) e il post impressionismo (Constantin Isachie Popescu, Zoltan Csaktornyai, Aurel Popp Ludoșeanu, Iuliu Moga, Neculai Milord, Lelia Urdărianu, Leon Alexandru Biju ...), il costruttivismo (Angela Bocu, Valentin Hoeflich, Ștefan Pristavu, Henri Catargi) ed il realismo (Iosif Iser), e molta pittura contemporanea (Pristavu, Blei, Condruz, Pușcășiu, Trăistaru, Sergu, Racariu, Ciolacu …), anche italiana (con tele dell’emergente talento di Enrico Benetta), o realizzata in Italia, specialmente a Venezia (molte le vedute della Serenissima, dei suoi canali e palazzi), nei concorsi a supporto delle arti promossi da Veneto Banca. Ora in asta, la raccolta di arte dalle sedi di rappresentanza rumene del prestigioso istituto di credito veneto.

  • Rizzoli 2 risultati

    Rizzoli 2 risultati

    L’asta, ordinata dal Tribunale di Roma, contiene 28 lotti, arredi del salone di rappresentanza e dello studio della Casa dell’imprenditore Angelo Rizzoli ai Monti Parioli, in Roma. Il collezionista si muoveva con grandi mezzi tra la passione per l’Oriente – qui rappresentato da un vaso con forma della sfera celeste – e quella per i mobili di stile impero, con la presenza in asta di un Gueridon proveniente dalla collezione di Pietro Accorsi e attribuito a Jacob-Desmalter. Molti, gli argenti: italiani (tra cui una coppia di scatole di Ugo Sandrucci e Franco Sirigatti ed una zuccheriera di Massimo Milanese) e inglesi (una importante legumiera di William King e due drageoir stile impero). Alcuni lotti, per esempio una poltrona in stile impero e un tavolino circolare con intarsio marmoreo in tema di farfalle, completano gruppi già passati in asta con Bonino nel 2019. Per avere una visione completa dell'asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, l'Avviso di Gara, il sintetico Catalogo dei beni in vendita, le Regole della Vendita ed i loro Aggiornamenti.

  • Russia e Ucraina. 1960-1980

    Russia e Ucraina. 1960-1980

    94 disegni e stampe dei maggiori innovatori dell'arte sovietica tra il 1960 e 1990, dalla collezione di Antonello Trombadori. Da Kabakov a Neizvestnyĭ a Infante-Arana, a Sooster tra discorso sociale, indagine scientifica e visione interiore. Un tuffo nell'altro 1968! La prossima seduta d'asta si tiene il 23 marzo 2024 (con base d’asta al 100% della stima minima)

  • Russia e Ucraina. 1960-1980 risultati

    Russia e Ucraina. 1960-1980 risultati

    94 disegni e stampe dei maggiori innovatori dell'arte sovietica tra il 1960 e 1990, dalla collezione di Antonello Trombadori. Da Kabakov a Neizvestnyĭ a Infante-Arana, a Sooster tra discorso sociale, indagine scientifica e visione interiore. Un tuffo nell'altro 1968! L’asta si svolge in cinque fasi, secondo il seguente calendario: 16 luglio 2023 (con base d’asta al 200% della stima minima); 13 settembre 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 27 settembre (con base d’asta al 100%); 11 ottobre (con base d’asta al 75%).

  • Scambio

    Scambio

  • Simone Arieta

    Simone Arieta

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  • sospesi

    sospesi

    Lotti momentaneamente sospesi

  • SULLE ORME DEI PRINCIPI DI MASSA

    SULLE ORME DEI PRINCIPI DI MASSA

    Mobili antichi e di design, sculture dal XVI secolo, dipinti del Settecento emiliano, orologi da tavolo piemontesi, antiche ceramiche liguri e del centro Italia, la penna di Papa Pio X, le foto autografate dei re d'Italia e altri arredi dalla dimora romana della famiglia Toraldo, dei principi di Massa L’asta si svolge in cinque fasi, secondo il seguente calendario: 13 aprile 2023 (con base d’asta al 200% della stima minima); 20 aprile 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 27 aprile (con base d’asta al 100%); 4 maggio (con base d’asta al 75%); 10 maggio (con base d’asta al 50%)

  • SULLE ORME DEI PRINCIPI DI MASSA risultati

    SULLE ORME DEI PRINCIPI DI MASSA risultati

    Mobili antichi e di design, sculture dal XVI secolo, dipinti del Settecento emiliano, orologi da tavolo piemontesi, antiche ceramiche liguri e del centro Italia, la penna di Papa Pio X, le foto autografate dei re d'Italia e altri arredi dalla dimora romana della famiglia Toraldo, dei principi di Massa

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    Asta test: I lotti qui presenti NON sono realmente in vendita. Ogni offerta pervenuta verrà automaticamente ELIMINATA!

Simone

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