Stampa offset
97 x 138,3 cm
Firma:
“Blaeu” in lastra
Elementi distintivi:
due etichette della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario ed una terza etichetta inventariale anonima
Provenienza:
Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 95%
Numero componenti lotto: 1
Riproduzione moderna della prima mappa murale dell'America di Willem Janszoon Blaeu, qui nella versione italiana, databile intorno al 1673, di Pietro Todeschi e Giuseppi Longhi. La mappa è un esempio supremo della cartografia del XVII secolo, quando le mappe murali divennero una parte importante dell'arredamento pubblico e privato in tutta Europa. Per loro natura, questi grandi fogli istoriati che compaiono anche nei dipinti di Jan Vermeer, sono oggi particolarmente rari. Erano molto costosi e tecnicamente difficili da produrre, quindi venivano pubblicati in quantità molto limitate. Inoltre, le loro grandi dimensioni e il modo in cui erano esposti li rendevano particolarmente vulnerabili ai danni, tanto che pochissimi esemplari sopravvivono fino ai giorni nostri.
Ad Amsterdam nel 1608, Willem Janszoon Blaeu produsse una serie di grandi mappe murali dell'Europa, dell'Asia, dell'Africa e delle Americhe, che ebbero un'influenza enorme sulla mappatura europea dei continenti nel XVII secolo, in particolare attraverso i numerosi derivati, versioni ridotte e copie che hanno generato.
In Italia vi furono almeno due edizioni imitative, precoci, una versione veneziana anonima del 1646 circa e una incisa da Pietro Todeschi a Bologna all'inizio degli anni Settanta del Seicento e pubblicata nel 1673, probabilmente da Giuseppe Longhi. L'edizione Todeschi differisce per alcuni aspetti dall'originale Blaeu. In Nord America ci sono quattro toponimi che non compaiono nell'originale (ma compaiono nella precedente imitazione veneziana): "a ovest dello Stretto di Davis il toponimo NOVA BRITANIA (nell'edizione veneziana: NOVA BRITANNIA), nel New Brunswick il nome Accadie, e più a sud i nomi Anglia nova e Nova Fiandra, nomi che ricordano le colonie inglesi e olandesi. L'analisi di questi dettagli consente di definire il modello della mappa di Veneto Banca nella edizione veneziana del 1646 circa.
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.
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