Lotti Bonino

Lot 2

Johan Richter (1665-1745)

Barca in fiamme sul Canal Grande

Stima €12000 - €15000
Lotto aggiudicato a € 23673.44
olio su tela
132,8x110 cm

Provenienza:
Provenienza: collezione privata, Venezia

Bibliografia :
Bibliografia: E. Martini , La Pittura del Settecento Veneto, Udine, 1982, p. 490, fig. 490

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 80% (reintelo)
Condizione superficie: 75% (suture e ridipinture)

Numero componenti lotto: 1
Il dipinto è stato reso noto da Egidio Martini nel celebre compendio del 1982 per l’Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia con l’anodino titolo Il molo visto dal bacino San Marco (cat. 490) in una ristretta selezione di cinque opere (486-490) del pittore tardo barocco svedese, naturalizzato veneziano dal 1717, Johan Richter, in immediata successione alla produzione del suo maestro Luca Carlevarijs (1663-1730). E difatti questa tela «unitamente ad altre vedute (…) dimostra quanto sia difficile talvolta (…) distinguere in alcuni dipinti la mano del Richter da quella del Carlevarijs» (Martini 1982, p. 490).
Nel dipinto Richter usa uno dei suoi espedienti favoriti per dare vivacità alla scena, l’introduzione di una barca in fiamme, da cui la nostra titolazione.
La vendita si compone di 3 lotti (d’ora in poi, i “Lotti”), parte di proprietà di Veneto Banca SpA (d’ora in poi “Veneto Banca”, istituto di credito in liquidazione coatta amministrativa, con sede in Via Feltrina Sud 250, 31044, Montebelluna, Italia), parte di proprietà diverse.
La proposizione dell’Offerta implica la accettazione integrale delle Regole e dei documenti che le integrano (in particolare, i cataloghi e le informazioni denominate “aggiornamenti”, consultabili sui siti www.bonino.us e www.goforarts.com).
La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità - ivi compresi, ad esempio, la non corretta o falsa attribuzione all’autore o al periodo, la non autenticità o la contraffazione delle opere d’arte e di antiquariato - per qualsiasi motivo non considerati anche se occulti e comunque non evidenziati nella documentazione messa a disposizione - non potrà dare luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.
La prima offerta deve essere almeno pari alla base d’asta. Nella seduta del 28 dicembre la base d’asta è pari al 200% della stima minima.
I lotti invenduti saranno proposti in successive fasi d’asta a stima progressivamente ribassata, secondo il seguente calendario: 12 gennaio 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 26 gennaio (con base d’asta al 100%), 9 febbraio (con base d’asta al 75%), 23 febbraio (con base d’asta al 50%), 9 marzo (con base d’asta al 33%), 23 marzo (con base d’asta ad offerta libera).
L’incremento minimo è pari al 5% dell'Offerta al momento vincente.
Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 700.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 700.000, 16,80% + IVA.
I lotti vincolati, o raggiunti da comunicazioni di avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale (ai sensi degli artt. 10, 13, 14 del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii. e ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge 241/1990 e ss.mm. ii.) prima del passaggio di proprietà, non sono soggetti a commissione a carico dell’acquirente.
Gli effetti contrattuali, incluso il passaggio di proprietà, si produrranno solo al buon esito del pagamento.
Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo, presso la sede di esposizione, secondo le istruzioni della Casa di Vendite.
I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita (di cui in questa finestra è data soltanto una breve sintesi), come integrato dagli AGGIORNAMENTI e dal catalogo d'asta.
olio su tela
132,8x110 cm

Provenienza:
Provenienza: collezione privata, Venezia

Bibliografia :
Bibliografia: E. Martini , La Pittura del Settecento Veneto, Udine, 1982, p. 490, fig. 490

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 80% (reintelo)
Condizione superficie: 75% (suture e ridipinture)

Numero componenti lotto: 1
Il dipinto è stato reso noto da Egidio Martini nel celebre compendio del 1982 per l’Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia con l’anodino titolo Il molo visto dal bacino San Marco (cat. 490) in una ristretta selezione di cinque opere (486-490) del pittore tardo barocco svedese, naturalizzato veneziano dal 1717, Johan Richter, in immediata successione alla produzione del suo maestro Luca Carlevarijs (1663-1730). E difatti questa tela «unitamente ad altre vedute (…) dimostra quanto sia difficile talvolta (…) distinguere in alcuni dipinti la mano del Richter da quella del Carlevarijs» (Martini 1982, p. 490).
Nel dipinto Richter usa uno dei suoi espedienti favoriti per dare vivacità alla scena, l’introduzione di una barca in fiamme, da cui la nostra titolazione.
La vendita si compone di 3 lotti (d’ora in poi, i “Lotti”), parte di proprietà di Veneto Banca SpA (d’ora in poi “Veneto Banca”, istituto di credito in liquidazione coatta amministrativa, con sede in Via Feltrina Sud 250, 31044, Montebelluna, Italia), parte di proprietà diverse.
La proposizione dell’Offerta implica la accettazione integrale delle Regole e dei documenti che le integrano (in particolare, i cataloghi e le informazioni denominate “aggiornamenti”, consultabili sui siti www.bonino.us e www.goforarts.com).
La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità - ivi compresi, ad esempio, la non corretta o falsa attribuzione all’autore o al periodo, la non autenticità o la contraffazione delle opere d’arte e di antiquariato - per qualsiasi motivo non considerati anche se occulti e comunque non evidenziati nella documentazione messa a disposizione - non potrà dare luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.
La prima offerta deve essere almeno pari alla base d’asta. Nella seduta del 28 dicembre la base d’asta è pari al 200% della stima minima.
I lotti invenduti saranno proposti in successive fasi d’asta a stima progressivamente ribassata, secondo il seguente calendario: 12 gennaio 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 26 gennaio (con base d’asta al 100%), 9 febbraio (con base d’asta al 75%), 23 febbraio (con base d’asta al 50%), 9 marzo (con base d’asta al 33%), 23 marzo (con base d’asta ad offerta libera).
L’incremento minimo è pari al 5% dell'Offerta al momento vincente.
Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 700.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 700.000, 16,80% + IVA.
I lotti vincolati, o raggiunti da comunicazioni di avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale (ai sensi degli artt. 10, 13, 14 del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii. e ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge 241/1990 e ss.mm. ii.) prima del passaggio di proprietà, non sono soggetti a commissione a carico dell’acquirente.
Gli effetti contrattuali, incluso il passaggio di proprietà, si produrranno solo al buon esito del pagamento.
Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo, presso la sede di esposizione, secondo le istruzioni della Casa di Vendite.
I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita (di cui in questa finestra è data soltanto una breve sintesi), come integrato dagli AGGIORNAMENTI e dal catalogo d'asta.