Lotti Bonino

Lot 305

Edgardo Mannucci (1904 – 1986)

Idea n .1, 1960

La seduta d'asta si tiene il 15 maggio 2024 alle 15:30 (IT Time)
Stima €15000 - €20000
Lotto aggiudicato a € 15000.00
Lamina e filo di ottone, scorie di bronzo fuso, saldature e vetro colorato
161,3 x 129,2 x 32 cm (scultura e piedistallo)

Elementi distintivi:
etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale; etichetta analoga con dati dell'opera, parzialmente leggibile

Provenienza:
lo studio dell'artista; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

Bibliografia :
E. Crispolti, a cura di L'Attico, Roma, 1960 (ill.)
E. Crispolti, "Edgardo Mannucci: sculture 1948-1960", Roma, 1961 (ill)
E. Crispolti,a cura di, IV Biennale d'Arte del metallo, Gubbio, 1967 (cat. 19)
"Edgardo Mannucci", Fano, 1970 (ill)
Jesi, 1974 (ill, con data erronea, 1958)
E. Crispolti, a cura di, "Materia e spazio: la «poetica» di Mannucci", 1979
E. Crispolti, "Materia, Energia, Spazio: Edgardo Mannucci, un scultore postatomico", Macerata, 1981, p. 11, p. 99 (ill.)
V. Volpini, "Mannucci", Fabriano, 1982, tavola f.t.
G. Di Genova, 1986, p. 384
E. Crispolti, a cura di, "Edgardo Mannucci. Anni Trenta-Ottanta", Roma, 1991, cat. III A 8, p. 37 (ill.)
G. Di Genova, 1996, p. 469
E. Crispolti, a cura di, "Mannucci e il novecento", Cinisello Balsamo, 2005, cat. 110

Esposizioni:
E. Crispolti, a cura di, L'Attico, Roma, 1960
E. Crispolti, a cura di, IV Biennale d'Arte del metallo, Gubbio, 1967
Edgardo Mannuci, Rocca Maltestiana, Fano, 1970
Jesi, 1974
Valerio Volpini, a cura di, “Mannucci”, Chiostro del Buon Gesù, Fabriano, 1982
Enrico Crispolti, a cura di, "Edgardo Mannucci. Anni Trenta-Ottanta", Palazzo Braschi, Roma, 7 maggio - 2 giugno 1991

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 90%
Condizione superficie: 90%

«I piani matericamente differenziati: la configurazione della materia suggerisce tuttavia, già un'interna tensione dinamica, Mannucci tiene cioè a differenziare chiaramente momenti diversi della presenza materica, proprio aggettivando in modo decisamente differenziato piani diversi dell'appoggio materico; già in prove del 1949, come per esempio in "Opera n. 5", 1949, s'avverte la volontà di distinguere i piani librati strutturalmente nello spazio, che tramano quella scultura, secondo loro diversità materiologiche, e cioè piani lisci, piani a graticcio e trame reticolari; ma si veda "Opera n. 2", 1952, che è un "mobile", o ancora Idea n. 1, 1960» (Crispolti 1981, p. 11).
L'asta include 100 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.
Lamina e filo di ottone, scorie di bronzo fuso, saldature e vetro colorato
161,3 x 129,2 x 32 cm (scultura e piedistallo)

Elementi distintivi:
etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale; etichetta analoga con dati dell'opera, parzialmente leggibile

Provenienza:
lo studio dell'artista; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

Bibliografia :
E. Crispolti, a cura di L'Attico, Roma, 1960 (ill.)
E. Crispolti, "Edgardo Mannucci: sculture 1948-1960", Roma, 1961 (ill)
E. Crispolti,a cura di, IV Biennale d'Arte del metallo, Gubbio, 1967 (cat. 19)
"Edgardo Mannucci", Fano, 1970 (ill)
Jesi, 1974 (ill, con data erronea, 1958)
E. Crispolti, a cura di, "Materia e spazio: la «poetica» di Mannucci", 1979
E. Crispolti, "Materia, Energia, Spazio: Edgardo Mannucci, un scultore postatomico", Macerata, 1981, p. 11, p. 99 (ill.)
V. Volpini, "Mannucci", Fabriano, 1982, tavola f.t.
G. Di Genova, 1986, p. 384
E. Crispolti, a cura di, "Edgardo Mannucci. Anni Trenta-Ottanta", Roma, 1991, cat. III A 8, p. 37 (ill.)
G. Di Genova, 1996, p. 469
E. Crispolti, a cura di, "Mannucci e il novecento", Cinisello Balsamo, 2005, cat. 110

Esposizioni:
E. Crispolti, a cura di, L'Attico, Roma, 1960
E. Crispolti, a cura di, IV Biennale d'Arte del metallo, Gubbio, 1967
Edgardo Mannuci, Rocca Maltestiana, Fano, 1970
Jesi, 1974
Valerio Volpini, a cura di, “Mannucci”, Chiostro del Buon Gesù, Fabriano, 1982
Enrico Crispolti, a cura di, "Edgardo Mannucci. Anni Trenta-Ottanta", Palazzo Braschi, Roma, 7 maggio - 2 giugno 1991

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 90%
Condizione superficie: 90%

«I piani matericamente differenziati: la configurazione della materia suggerisce tuttavia, già un'interna tensione dinamica, Mannucci tiene cioè a differenziare chiaramente momenti diversi della presenza materica, proprio aggettivando in modo decisamente differenziato piani diversi dell'appoggio materico; già in prove del 1949, come per esempio in "Opera n. 5", 1949, s'avverte la volontà di distinguere i piani librati strutturalmente nello spazio, che tramano quella scultura, secondo loro diversità materiologiche, e cioè piani lisci, piani a graticcio e trame reticolari; ma si veda "Opera n. 2", 1952, che è un "mobile", o ancora Idea n. 1, 1960» (Crispolti 1981, p. 11).
L'asta include 100 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.