Lotto terzi

Lot 65

Cesare Bianchetti (Bologna 1775 – ivi 1849)

Napoleonica

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €30,00 - €50,00
€45.00
Lettera autografa firmata
Tre pagine in-8 su bifolio

Lucca Luglio 1845

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nominato podestà di Bologna da Napoleone Bonaparte (incarico che ricoprì dal 1811 al 1814), fu tra i più autorevoli esponenti della massoneria della città felsinea. Amante delle arti, fu intimo di molti intellettuali ed artisti, tra cui Ugo Foscolo, Giuseppe Bossi ed Antonio Canova. Lettera autografa firmata, datata Lucca Luglio 1845, indirizzata al giurista e patriota Antonio Silvani (1783-1847), professore di diritto civile all'università di Bologna e ministro di Grazia e Giustizia nel governo delle Province Unite (1831). Nella prima parte prega il Silvani di fornirgli alcuni ragguagli circa la compravendita di alcune proprietà immobiliari. "Esisterà, mi figuro, presso gli Eredi Mazzoni, una scrittura privata che metterà in chiaro tutto questo: e siccome io feci la vendita di quelle due casette, per valutarne l'importo convenuto...". In seguito commenta alcune questioni politiche relative ai rapporti diplomatici tra Stato della Chiesa a Ducato di Lucca. "Qui vi è gran scompiglio per tutti quelli che sono contemplati o per un titolo, o per l'altro nelle nuove convenzioni fra i due Governi di Roma, e di Lucca...". Tre pagine. in-8, su bifolio. Indicante autografi e timbri postali alla quarta.
Lettera autografa firmata
Tre pagine in-8 su bifolio

Lucca Luglio 1845

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nominato podestà di Bologna da Napoleone Bonaparte (incarico che ricoprì dal 1811 al 1814), fu tra i più autorevoli esponenti della massoneria della città felsinea. Amante delle arti, fu intimo di molti intellettuali ed artisti, tra cui Ugo Foscolo, Giuseppe Bossi ed Antonio Canova. Lettera autografa firmata, datata Lucca Luglio 1845, indirizzata al giurista e patriota Antonio Silvani (1783-1847), professore di diritto civile all'università di Bologna e ministro di Grazia e Giustizia nel governo delle Province Unite (1831). Nella prima parte prega il Silvani di fornirgli alcuni ragguagli circa la compravendita di alcune proprietà immobiliari. "Esisterà, mi figuro, presso gli Eredi Mazzoni, una scrittura privata che metterà in chiaro tutto questo: e siccome io feci la vendita di quelle due casette, per valutarne l'importo convenuto...". In seguito commenta alcune questioni politiche relative ai rapporti diplomatici tra Stato della Chiesa a Ducato di Lucca. "Qui vi è gran scompiglio per tutti quelli che sono contemplati o per un titolo, o per l'altro nelle nuove convenzioni fra i due Governi di Roma, e di Lucca...". Tre pagine. in-8, su bifolio. Indicante autografi e timbri postali alla quarta.