Biografia di Gaetano Palloni
Nove carte
Diagnosi e ricetta di cura
La difesa sul proprio operato
Quattro pagine
Tre pagine in 8
Due pagine in 8
27 settembre 1827
stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)
Incartamento di grande importanza per la storia della medicina italiana. Gaetano Palloni fu un celebre medico toscano per il quale fu istituita la Cattedra sulle malattie dell’infanzia a Firenze. All'età di 18 anni, decise di iscriversi alla facoltà di medicina dell'Università di Pisa. Non avendo la famiglia il denaro necessario per mantenerlo agli studi, Palloni si appellò al Granduca Ferdinando III di Toscana con una supplica che non solo il sovrano accolse con favore ma che gli permise, in via del tutto eccezionale, di ottenere l'accesso gratuito agli studi universitari. A Firenze si applicò ai due anni di pratica e di tirocinio obbligatori. Durante questo periodo si dedicò particolarmente allo studio dell'anatomia patologica, branca ancora agli albori della medicina moderna, e al perfezionamento dell'inglese e del francese. La fama che Palloni si acquistò sia come medico che come studioso gli valsero, nel 1796, l'elezione a membro dell'Accademia dei Georgofili e poco dopo fu ascritto all'Accademia fiorentina. ll Governo granducale lo chiamò ad esaminare e ad intervenire su un'epidemia animale, che infieriva da qualche tempo tra il bestiame del Valdarno e che si estinse proprio grazie al suo nuovo codice di profilassi medico-veterinaria. Nel 1798, non appena Edward Jenner pubblicò i risultati positivi dei suoi esperimenti sulla vaccinazione contro il vaiolo, Palloni si dedicò alla sensibilizzazione degli ambienti scientifici toscani e italiani e alla diffusione del vaccino. Ormai considerato un luminare, con titolarità di cattedra sia all'ospedale Bonifacio sia all'ospedale Santa Maria Nuova, venne nominato professore onorario dell'Università di Pisa e lettore in Firenze delle malattie dell'infanzia, cattedra creata espressamente per lui tanto che si può considerare Palloni il padre della pediatria moderna e non solo in Italia. Alla sua scienza di pediatra ricorse più volte Maria Luisa di Borbone, regina reggente d'Etruria, per curare le infermità dei figli Carlo Ludovico e Maria Luisa Carlotta. Passata la Toscana sotto il governo francese, Palloni fu insignito del titolo di Medico dell'epidemie, e venne nominato membro del Giurì di Medicina nel dipartimento del Mediterraneo. Da Gioacchino Murat fu creato Cavaliere dell'Ordine reale delle Due Sicilie. Gli è oggi dedicato l'Istituto per la Salute Gaetano Palloni di Montevarchi (Arezzo).
Il lotto include: la biografia di Gaetano Palloni scritta "da lui medesimo", apparentemente inedita, quattro pagine, datata '27 settembre 1827', documento fondamentale poiché, posta alla fine della vita, la ripercorre pressoché integralmente; nove carte di diverso formato contenenti ricette mediche, pagine sul lavoro a Livorno ecc.. ; diagnosi e ricetta di cura per il Signor Collai o Cellai, tre pagine in 8; la fondamentale difesa sul proprio operato contro le calunnie dei colleghi, due pagine in 8.
Alla fine della vita, il Palloni tira le somme dell'intera propria esistenza privata e scientifica.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste.
Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti.
Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA.
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