Lotto terzi

Lot 298

Salvatore Martini ( Gaeta 1822- Cassino 1882)

Pittura

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €20,00 - €30,00
Lotto aggiudicato a € 30.00
Pgina di liber amicorum
Una pagina




stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nato a Lenola, circondario di Gaeta il 23 dicembre 1822 si trasferisce a Napoli da adolescente per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Scultore e pittore, inizia la sua carriera assieme ad artisti come Domenico Morelli ed altri esponenti della Scuola napoletana ottocentesca. Nel 1855 esordisce alla Promoteca borbonica esponendo il quadro Il prigioniero di Chillon in cui è ritratta una scena immaginata da Bayron. Espone nel 1862 «Un episodio della peste fiorentina del 1348» e nel 1864 «Eloisa e Abelardo», due opere frutto della specializzazione del Martini per eventi storici. Nell’Esposizione italiana di belle arti di Parma del 1870 espone l’opera «Arrivo della Pia dè Tolomei alla Maremma toscana», presentata anche a Londra nel 1871. Forse parte di una collezione di autografi, il biglietto reca la firma di Salvatore Martini
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stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nato a Lenola, circondario di Gaeta il 23 dicembre 1822 si trasferisce a Napoli da adolescente per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Scultore e pittore, inizia la sua carriera assieme ad artisti come Domenico Morelli ed altri esponenti della Scuola napoletana ottocentesca. Nel 1855 esordisce alla Promoteca borbonica esponendo il quadro Il prigioniero di Chillon in cui è ritratta una scena immaginata da Bayron. Espone nel 1862 «Un episodio della peste fiorentina del 1348» e nel 1864 «Eloisa e Abelardo», due opere frutto della specializzazione del Martini per eventi storici. Nell’Esposizione italiana di belle arti di Parma del 1870 espone l’opera «Arrivo della Pia dè Tolomei alla Maremma toscana», presentata anche a Londra nel 1871. Forse parte di una collezione di autografi, il biglietto reca la firma di Salvatore Martini