Lotto terzi

Lot 273

Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casuria 1851 – Francavilla al mare 1929)

Arte abruzzese

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €200,00 - €300,00
Lotto aggiudicato a € 300.00
Autografo su ritratto fotografico
9x5 cm




stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Autografo su ritratto fotografico del rinomato pittore e fotografo Francesco Paolo Michetti. Nel 1872 e poi nel 1875 espose le sue opere al Salon di Parigi, ma venne acclamato, raggiungendo la definitiva fama internazionale, nel 1877, quando espose a Napoli l'eclatante tela del 'Corpus Domini' (acquistata dall'imperatore Guglielmo II di Germania). La sua fama si consolidò con le opere successive: il 'Voto' (1883, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e 'La figlia di Iorio' il cui tema ispirò anche la più notevole delle tragedie di Gabriele d'Annunzio il quale gli dedicò anche il libro "Il Piacere". Fin dal 1871 Michetti si era anche interessato alla fotografia, inizialmente solo come procedimento per lo studio dal vero dei soggetti dei suoi quadri, poi anche come nuovo ed autonomo mezzo espressivo, valendosi anche di interventi grafici diretti sulle stesse matrici fotografiche.
Autografo su ritratto fotografico
9x5 cm




stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Autografo su ritratto fotografico del rinomato pittore e fotografo Francesco Paolo Michetti. Nel 1872 e poi nel 1875 espose le sue opere al Salon di Parigi, ma venne acclamato, raggiungendo la definitiva fama internazionale, nel 1877, quando espose a Napoli l'eclatante tela del 'Corpus Domini' (acquistata dall'imperatore Guglielmo II di Germania). La sua fama si consolidò con le opere successive: il 'Voto' (1883, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e 'La figlia di Iorio' il cui tema ispirò anche la più notevole delle tragedie di Gabriele d'Annunzio il quale gli dedicò anche il libro "Il Piacere". Fin dal 1871 Michetti si era anche interessato alla fotografia, inizialmente solo come procedimento per lo studio dal vero dei soggetti dei suoi quadri, poi anche come nuovo ed autonomo mezzo espressivo, valendosi anche di interventi grafici diretti sulle stesse matrici fotografiche.