Lotto terzi

Lot 234

Corinna Teresa Ubertis (Firenze 1874 – Roma 1964)

“Secolo XX”

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €20,00 - €30,00
€30.00
Lettera autografa firmata, su cartolina postale viaggiata
Una pagina

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lettera autografa firmata, su cartolina postale viaggiata senza data cronica, (timbro post. 16.4.1920) della rinomata scrittrice e poetessa nota con lo pseudonimo di Tèrèsah, diretta ad un amico giornalista del 'Secolo XX' di Milano, nella quale declina l'invito ad una collaborazione: "Troppo impegnata e l'impossibilità di lavorare molto per ragioni di salute...".
La Ubertis nel 1902 vince un concorso con la novella "Rigoletto": ha 25 anni e si rivela scrittrice vincendo il "Premio Giacosa". Con lo pseudonimo di Tèrèsah pubblica un piccolo volume di poesie a cui seguiranno anche pièces teatrali come "Il Giudice" che verrà messo in scena a Genova nel 1903 da Ermete Zacconi. Nel 1912 sposa Ezio Maria Gray, importante esponente politico nazionalista e poi fascista, giornalista professionista, autore di saggi storico-politici e conferenziere, e si trasferisce a Roma. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale è interventista e scrive racconti per l'infanzia di tipo propagandistico, "Piccoli eroi della grande guerra" (1915). Pubblica in tutto circa cinquanta libri
Lettera autografa firmata, su cartolina postale viaggiata
Una pagina

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lettera autografa firmata, su cartolina postale viaggiata senza data cronica, (timbro post. 16.4.1920) della rinomata scrittrice e poetessa nota con lo pseudonimo di Tèrèsah, diretta ad un amico giornalista del 'Secolo XX' di Milano, nella quale declina l'invito ad una collaborazione: "Troppo impegnata e l'impossibilità di lavorare molto per ragioni di salute...".
La Ubertis nel 1902 vince un concorso con la novella "Rigoletto": ha 25 anni e si rivela scrittrice vincendo il "Premio Giacosa". Con lo pseudonimo di Tèrèsah pubblica un piccolo volume di poesie a cui seguiranno anche pièces teatrali come "Il Giudice" che verrà messo in scena a Genova nel 1903 da Ermete Zacconi. Nel 1912 sposa Ezio Maria Gray, importante esponente politico nazionalista e poi fascista, giornalista professionista, autore di saggi storico-politici e conferenziere, e si trasferisce a Roma. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale è interventista e scrive racconti per l'infanzia di tipo propagandistico, "Piccoli eroi della grande guerra" (1915). Pubblica in tutto circa cinquanta libri