Lotto terzi

Lot 190

Antonio Barolini (Vicenza 1910 – Roma 1971)

Lev Tolstoj

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €30,00 - €50,00
€45.00
Manoscritto autografo
Una pagina

Roma 17 dic. 1966

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Manoscritto autografo dello scrittore, poeta e giornalista, corrispondente dagli Stati Uniti per 'La Stampa', Antonio Barolini. Esordì come poeta nel 1930 con un volume pubblicato a sue spese 'Cinque canti'; nel 1938 uscì 'La gaia gioventù', permeato da un'aura religiosa che si approfondì nelle successive raccolte in versi. Accanto all'attività di poeta Antonio Barolini svolse quella di giornalista e di narratore. Nell’ultima fase della sua vita, diresse la più importante trasmissione letteraria della Rai degli anni Sessanta, 'L'approdo'. Nella missiva si legge: "Un tagliacarte e una logora cartella di cuoio, ecco quanto possiede ancora (...) Albertini, nipote di Tolstoi, dell'eredità del grande avo...". "l'eredità di Tolstoi è un'indivisibile e (...) patrimonio del mondo e di ogni singola creatura umana animata da concreta volontà, vera sincera buona volontà di pace...". E’ unita una lettera autografa firmata, 'datata 17 dic. 1966' relativa al suddetto articolo, 'pensieri di Lev Tolstoi sulla pace'. Una pagina in-4, carta intestata 'La fiera letteraria'.
Manoscritto autografo
Una pagina

Roma 17 dic. 1966

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Manoscritto autografo dello scrittore, poeta e giornalista, corrispondente dagli Stati Uniti per 'La Stampa', Antonio Barolini. Esordì come poeta nel 1930 con un volume pubblicato a sue spese 'Cinque canti'; nel 1938 uscì 'La gaia gioventù', permeato da un'aura religiosa che si approfondì nelle successive raccolte in versi. Accanto all'attività di poeta Antonio Barolini svolse quella di giornalista e di narratore. Nell’ultima fase della sua vita, diresse la più importante trasmissione letteraria della Rai degli anni Sessanta, 'L'approdo'. Nella missiva si legge: "Un tagliacarte e una logora cartella di cuoio, ecco quanto possiede ancora (...) Albertini, nipote di Tolstoi, dell'eredità del grande avo...". "l'eredità di Tolstoi è un'indivisibile e (...) patrimonio del mondo e di ogni singola creatura umana animata da concreta volontà, vera sincera buona volontà di pace...". E’ unita una lettera autografa firmata, 'datata 17 dic. 1966' relativa al suddetto articolo, 'pensieri di Lev Tolstoi sulla pace'. Una pagina in-4, carta intestata 'La fiera letteraria'.