Lotto terzi

Lot 151

Guglielmo Pecori-Giraldi (Borgo San Lorenzo 1856 – Firenze 1941)

Raccomandazioni

La seduta d'asta si tiene il 21 marzo 2024 alle 18:00 (IT Time)
Stima €20,00 - €30,00
Lotto aggiudicato a € 20.00
Lettera autografa firmata
Due pagine in-8, su bifolio

Roma 25 novembre 1930 IX

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lettera autografa firmata datata "Roma 25 novembre 1930 IX" diretta ad un Tenente dei Carabinieri. "Ho veduto ieri sera il sempre sorridente suo Comandante Generale che confido mi abbia dato un buon Maresciallo...". Generale e uomo politico, chiamato in servizio nel 1915 con la prima guerra mondiale, grazie al generale Luigi Cadorna che ne aveva grande stima, comandò la 27ª divisione (che comprendeva le brigate di Benevento e della Campania). Dopo essere stato insignito nel maggio 1916 dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia, nel 1919 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia, nominato Generale d’esercito, il più alto grado della gerarchia militare italiana e venne nominato Senatore del Regno. Nel 1926 fu nominato da Mussolini Maresciallo d'Italia e nel 1932 gli venne chiesto per due volte di iscriversi al Partito Nazionale Fascista, offerta che declinò in entrambe le circostanze. La “Fondazione 3 novembre 1918”, voluta da Guglielmo Pecori Giraldi e dedicata alla memoria dei caduti della Grande Guerra, eresse il Sacello-Ossario sul Monte Pasubio, la cui decorazione pittorica interna fu affidata a Tito Chini. Guglielmo Pecori Giraldi aveva espresso il desiderio di essere sepolto con i suoi soldati. Nel 1953 la salma del generale fu traslata al Pasubio nella Villa Rimorelli a Borgo San Lorenzo. L'artista Tito Chini rese omaggio al generale Guglielmo Pecori Giraldi ponendolo come unico vivente al centro della decorazione degli “uomini illustri” del Mugello eseguita nella sala del podestà del Palazzo Comunale (Borgo San Lorenzo). Accanto alle glorie del passato quali Giotto e Beato Angelico è presente il Maresciallo d’Itali. Due pagine. in-8, su bifolio. Unita busta.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Lettera autografa firmata
Due pagine in-8, su bifolio

Roma 25 novembre 1930 IX

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Lettera autografa firmata datata "Roma 25 novembre 1930 IX" diretta ad un Tenente dei Carabinieri. "Ho veduto ieri sera il sempre sorridente suo Comandante Generale che confido mi abbia dato un buon Maresciallo...". Generale e uomo politico, chiamato in servizio nel 1915 con la prima guerra mondiale, grazie al generale Luigi Cadorna che ne aveva grande stima, comandò la 27ª divisione (che comprendeva le brigate di Benevento e della Campania). Dopo essere stato insignito nel maggio 1916 dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia, nel 1919 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia, nominato Generale d’esercito, il più alto grado della gerarchia militare italiana e venne nominato Senatore del Regno. Nel 1926 fu nominato da Mussolini Maresciallo d'Italia e nel 1932 gli venne chiesto per due volte di iscriversi al Partito Nazionale Fascista, offerta che declinò in entrambe le circostanze. La “Fondazione 3 novembre 1918”, voluta da Guglielmo Pecori Giraldi e dedicata alla memoria dei caduti della Grande Guerra, eresse il Sacello-Ossario sul Monte Pasubio, la cui decorazione pittorica interna fu affidata a Tito Chini. Guglielmo Pecori Giraldi aveva espresso il desiderio di essere sepolto con i suoi soldati. Nel 1953 la salma del generale fu traslata al Pasubio nella Villa Rimorelli a Borgo San Lorenzo. L'artista Tito Chini rese omaggio al generale Guglielmo Pecori Giraldi ponendolo come unico vivente al centro della decorazione degli “uomini illustri” del Mugello eseguita nella sala del podestà del Palazzo Comunale (Borgo San Lorenzo). Accanto alle glorie del passato quali Giotto e Beato Angelico è presente il Maresciallo d’Itali. Due pagine. in-8, su bifolio. Unita busta.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.