Lotto terzi

Lot 5

Filippo Calandrini (Sarzana 1403 – Bagnoregio 1476)

Papa Sisto IV
Francesco De Grati

La seduta d'asta si tiene il 14 settembre 2023 alle 18:00 (IT Time)
Stima €150,00 - €250,00
Lotto aggiudicato a € 225.00
Due lettere patenti su pergamena
Due pagine

16 ottobre 1471
18 settembre 1471


stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Filippo Calandrini è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano, consacrato il 20 dicembre 1448 da papa Niccolò V, di cui era fratello uterino. Fu anche vescovo di Bologna, è perciò noto anche con il nome di Cardinale di Bologna. Ricoprì incarichi importantissimi nella Curia romana, come quello di Penitenziere maggiore ed è ricordato per aver traslato l'antica sede vescovile di Luni nella sua città natale, Sarzana.
Lettera-patente su pergamena, datata 16 ottobre 1471, firmata dal cardinale Filippo Calandrini da Sarzana nella quale ordina che il dottore Galeotto Marescotti e Girolamo de’ Renucci siano dotati di mulo, cavalcatura e denari sufficienti per potersi trattenere fino al momento del giuramento al nuovo pontefice Papa Sisto IV. Presenta sottoscrizioni autografe tra cui quella del cardinale Calandrini e suggello in cera. Una pagina.
Nel lotto anche una seconda lettera-patente su pergamena, datata 18 settembre 1471, nella quale Martino, luogotenente di Francesco Calandrini, vescovo di Bologna, incarica il reverendo Giovan Paolo di pagare cento lire per accompagnare il De Grati. Presenta sottoscrizioni di numerosi personaggi tra cui Alessandro Arrivabeni e sigillo in ceralacca perfettamente conservato. Una pagina.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Due lettere patenti su pergamena
Due pagine

16 ottobre 1471
18 settembre 1471


stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Filippo Calandrini è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano, consacrato il 20 dicembre 1448 da papa Niccolò V, di cui era fratello uterino. Fu anche vescovo di Bologna, è perciò noto anche con il nome di Cardinale di Bologna. Ricoprì incarichi importantissimi nella Curia romana, come quello di Penitenziere maggiore ed è ricordato per aver traslato l'antica sede vescovile di Luni nella sua città natale, Sarzana.
Lettera-patente su pergamena, datata 16 ottobre 1471, firmata dal cardinale Filippo Calandrini da Sarzana nella quale ordina che il dottore Galeotto Marescotti e Girolamo de’ Renucci siano dotati di mulo, cavalcatura e denari sufficienti per potersi trattenere fino al momento del giuramento al nuovo pontefice Papa Sisto IV. Presenta sottoscrizioni autografe tra cui quella del cardinale Calandrini e suggello in cera. Una pagina.
Nel lotto anche una seconda lettera-patente su pergamena, datata 18 settembre 1471, nella quale Martino, luogotenente di Francesco Calandrini, vescovo di Bologna, incarica il reverendo Giovan Paolo di pagare cento lire per accompagnare il De Grati. Presenta sottoscrizioni di numerosi personaggi tra cui Alessandro Arrivabeni e sigillo in ceralacca perfettamente conservato. Una pagina.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.