Lettera dattiloscritta firmata
Una pagina in-8
6 dicembre 1941 XX
stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)
Lettera dattiloscritta firmata, datata '6 dicembre 1941 XX' di Giovanni Treccani. Imprenditore, editore e mecenate fu insieme a Giovanni Gentile il fondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana (18 febbraio 1925) a Roma per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti e del Dizionario Biografico degli Italiani. All'età di 17 anni emigrò in Germania come semplice operaio tessile alla scuola di Krefeld. Qualche anno dopo tornò con un piccolo capitale e un bagaglio tecnologico che mise a frutto nell'industria tessile italiana, prima come piccolo imprenditore, poi come capitano d'industria. Negli anni del primo dopoguerra fu presidente di diversi cotonifici tra cui il "Cotonificio Rossi". Nel 1919 elargì una cospicua somma all'Accademia dei Lincei e nel 1923 donò allo Stato italiano la Bibbia di Borso d'Este, un capolavoro della miniatura rinascimentale, che acquistò per 5 milioni di lire a Parigi per evitare che finisse oltreoceano. Nel 1924 fu Senatore del Regno d'Italia e nel 1931 costituì la società Treves-Treccani-Tumminelli che divenne poi Istituto della Enciclopedia Italiana. Dal 1925 al 1937 fu direttore della Sezione Industria dell'enciclopedia, e poi dal 1933 al 1938 vicepresidente. Nel 1937 fu insignito del titolo di conte e nel 1939 ricevette una laurea honoris causa in Lettere e filosofia dall'Università di Milano, per il grande interesse dimostrato negli anni in campo storico e culturale con la fondazione del Comitato lombardo della Società per la Storia del Risorgimento. Nel 1942 istituì la Fondazione Treccani degli Alfieri, che pubblicò la Storia di Milano. La missiva è diretta a Pier Luigi Ponti: "Sono lieto di annunciarVi che ho disposto affinché vi sia inviata in omaggio la seconda pubblicazione di questa Sezione Lombarda: L. Prosdocimi, Il diritto ecclesiastico nello Stato di Milano dall'inizio della Signoria Viscontea al periodo tridentino, nella fiducia di farvi cosa gradita...". Una pagina in-8, su carta intestata 'Centro Nazionale di Studi sul Rinascimento - Sezione Lombarda'.
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