Lotto terzi

Lot 2

Antonio Fiordibello (Modena 1510 – ivi 1574)

Inquisizione – Pio IV – Regno di Portogallo e Algarve – ebrei e mussulmani convertiti – India (America?) e gemme

La seduta d'asta si tiene il 21 marzo 2024 alle 18:00 (IT Time)
Stima €500,00 - €800,00
Lotto aggiudicato a € 400.00
Minuta di lettera papale autografa
Due pagine in-4, su bifolio

10 settembre 1562

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nella missiva, autografa e vergata in splendida grafia bastarda, Fiordibello comunica, in qualità di segretario di Papa Pio IV, al sovrano Sebastiano I (1554–1578), Re di Portogallo e d’Algarve, di avere ricevuto con i dovuti onori il suo emissario, l'umanista Alvaro de Castro, e ringrazia per l’invio di quei doni che erano stati trattenuti in Spagna e che dice volentieri accolti come «pietatis indicium» poiché «abbiamo cara più la pietà che tutte le gemme dell’India». Inoltre circa il problema «novorum christianorum qui in regno tuo sunt» il parere di Fiordibello è che non si debba fare in alcun modo grazia per coloro che abbiano ammesso di aver compiuto atti contro la religione cattolica, ma, al contrario, che in nessun modo il sovrano ostacoli l’opera dell’Inquisizione ed anzi favorisca coloro che sono impegnato in questo compito" ("nos in animo non habuimus nec habemus gratiam illis facere delictorum, quae adversus religionem admiserint: nec impedire ulla in re Sanctae Inquisitionis: sed ei potius favorem omnem ad illos in officio continendos impedere"). L'inquisizione era stata introdotta in Portogallo nel 1536 dal padre di Sebastiano, Giovanni III Giovanni III d'Aviz, detto il Pio (1502-1557). Alvaro de Castro fu governatore civile di Lisbona. Due pagine in-4, su bifolio.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Minuta di lettera papale autografa
Due pagine in-4, su bifolio

10 settembre 1562

stato di conservazione: buono (se non vedi estesi restauri)

Nella missiva, autografa e vergata in splendida grafia bastarda, Fiordibello comunica, in qualità di segretario di Papa Pio IV, al sovrano Sebastiano I (1554–1578), Re di Portogallo e d’Algarve, di avere ricevuto con i dovuti onori il suo emissario, l'umanista Alvaro de Castro, e ringrazia per l’invio di quei doni che erano stati trattenuti in Spagna e che dice volentieri accolti come «pietatis indicium» poiché «abbiamo cara più la pietà che tutte le gemme dell’India». Inoltre circa il problema «novorum christianorum qui in regno tuo sunt» il parere di Fiordibello è che non si debba fare in alcun modo grazia per coloro che abbiano ammesso di aver compiuto atti contro la religione cattolica, ma, al contrario, che in nessun modo il sovrano ostacoli l’opera dell’Inquisizione ed anzi favorisca coloro che sono impegnato in questo compito" ("nos in animo non habuimus nec habemus gratiam illis facere delictorum, quae adversus religionem admiserint: nec impedire ulla in re Sanctae Inquisitionis: sed ei potius favorem omnem ad illos in officio continendos impedere"). L'inquisizione era stata introdotta in Portogallo nel 1536 dal padre di Sebastiano, Giovanni III Giovanni III d'Aviz, detto il Pio (1502-1557). Alvaro de Castro fu governatore civile di Lisbona. Due pagine in-4, su bifolio.
I lotti devono essere ritirati presso la sede della casa d'aste. Chi intenda esportare i lotti dovrà aver cura di fare le pratiche apposite presso gli uffici esportazione del Ministero della Cultura. Per tutti i lotti è necessario presentare all'ufficio esportazione scelto una regolare richiesta di esportazione.
Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 15 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto.