Lotti Bonino
Lot 85
Piero Dorazio (1927-2005)
Piatto con tema astratto, 1952-1953
Salvo anticipazione del termine di aggiudicazione a seguito di offerta, si può proporre offerta alle condizioni attuali fino al 31 maggio 2022 alle 18:00 (IT Time)
Stima €1500 - €2500
Managed by:
Bonino
Bonino
Storage point:
Roma, IT
Roma, IT
Terracotta dipinta
Firma:
Sulla base, un simbolo a forma di freccia, a guisa di firma, ed un secondo simbolo
Provenienza:
l'artista; Collezione Iacuessa-Bettozzi, Roma
Certificati:
Opera in corso di archiviazione
Condizione supporto: 90% (sbeccature, sull'orlo)
Condizione superficie: 95% (depositi)
Numero componenti lotto: 1
Firma:
Sulla base, un simbolo a forma di freccia, a guisa di firma, ed un secondo simbolo
Provenienza:
l'artista; Collezione Iacuessa-Bettozzi, Roma
Certificati:
Opera in corso di archiviazione
Condizione supporto: 90% (sbeccature, sull'orlo)
Condizione superficie: 95% (depositi)
Numero componenti lotto: 1
Si tratta di una delle prime ceramiche note di Piero Dorazio. Mostra elementi astratti già optical.
L'opera risale al 1952-1953, biennio fondamentale per l'artista che, nel 1951, fonda il gruppo “Origine” con Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla e nel 1953, viene invitato allo Harvard International Seminar, all'Università di Harvard, a Cambridge, e tiene la sua prima importante esposizione internazionale alla Wittenborn Onewall Gallery, New York. Qui conobbe i maggiori pittori americani del tempo - ed in particolare Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko, Barnett Newman, Robert Motherwell.
Il vaso fu donato da Dorazio, assieme ad altre quattro ceramiche e ad alcune tele, alla vicina di casa Luisa Iacuessa, durante il suo soggiorno romano a Piazza Armellini, prima di trasferirsi a New York nel settembre del 1953.
L'opera risale al 1952-1953, biennio fondamentale per l'artista che, nel 1951, fonda il gruppo “Origine” con Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla e nel 1953, viene invitato allo Harvard International Seminar, all'Università di Harvard, a Cambridge, e tiene la sua prima importante esposizione internazionale alla Wittenborn Onewall Gallery, New York. Qui conobbe i maggiori pittori americani del tempo - ed in particolare Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko, Barnett Newman, Robert Motherwell.
Il vaso fu donato da Dorazio, assieme ad altre quattro ceramiche e ad alcune tele, alla vicina di casa Luisa Iacuessa, durante il suo soggiorno romano a Piazza Armellini, prima di trasferirsi a New York nel settembre del 1953.
Terracotta dipinta
Firma:
Sulla base, un simbolo a forma di freccia, a guisa di firma, ed un secondo simbolo
Provenienza:
l'artista; Collezione Iacuessa-Bettozzi, Roma
Certificati:
Opera in corso di archiviazione
Condizione supporto: 90% (sbeccature, sull'orlo)
Condizione superficie: 95% (depositi)
Numero componenti lotto: 1
Firma:
Sulla base, un simbolo a forma di freccia, a guisa di firma, ed un secondo simbolo
Provenienza:
l'artista; Collezione Iacuessa-Bettozzi, Roma
Certificati:
Opera in corso di archiviazione
Condizione supporto: 90% (sbeccature, sull'orlo)
Condizione superficie: 95% (depositi)
Numero componenti lotto: 1
Si tratta di una delle prime ceramiche note di Piero Dorazio. Mostra elementi astratti già optical.
L'opera risale al 1952-1953, biennio fondamentale per l'artista che, nel 1951, fonda il gruppo “Origine” con Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla e nel 1953, viene invitato allo Harvard International Seminar, all'Università di Harvard, a Cambridge, e tiene la sua prima importante esposizione internazionale alla Wittenborn Onewall Gallery, New York. Qui conobbe i maggiori pittori americani del tempo - ed in particolare Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko, Barnett Newman, Robert Motherwell.
Il vaso fu donato da Dorazio, assieme ad altre quattro ceramiche e ad alcune tele, alla vicina di casa Luisa Iacuessa, durante il suo soggiorno romano a Piazza Armellini, prima di trasferirsi a New York nel settembre del 1953.
L'opera risale al 1952-1953, biennio fondamentale per l'artista che, nel 1951, fonda il gruppo “Origine” con Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla e nel 1953, viene invitato allo Harvard International Seminar, all'Università di Harvard, a Cambridge, e tiene la sua prima importante esposizione internazionale alla Wittenborn Onewall Gallery, New York. Qui conobbe i maggiori pittori americani del tempo - ed in particolare Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko, Barnett Newman, Robert Motherwell.
Il vaso fu donato da Dorazio, assieme ad altre quattro ceramiche e ad alcune tele, alla vicina di casa Luisa Iacuessa, durante il suo soggiorno romano a Piazza Armellini, prima di trasferirsi a New York nel settembre del 1953.
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