Lotti Bonino

Lot 61

Stefano Bruzzi (1835 – 1911)

Asino

La seduta d'asta si tiene il 13 maggio 2024 alle 15:30 (IT Time)
Stima €2000 - €3000
Lotto aggiudicato a € 1400.00
Olio su tavola
29,7 x 18,5 cm

Altre iscrizioni:
al verso, residuo di iscrizione "tra malor"

Elementi distintivi:
al verso della tavola "5" a penna in cerchio, "119" a matita e "19" a pennarello sul telaio

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%

Numero componenti lotto: 1
Nativo del piacentino, nel 1854 si trasferisce a Roma, dove conosce Stefano Ussi e Nino Costa, con cui visita e riproduce in diverse opere la campagna romana e il Lago di Nemi. Si trasferisce poi a Bologna e in seguito a Milano. Dal 1874 è a Firenze dove frequenta i maggiori esponenti della corrente artistica macchiaiola: Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Filippo Palizzi, Serafino De Tivoli, Gerolamo Induno, Vincenzo Cabianca, Vito D'Ancona e Domenico Morelli. Nel 1886 torna definitivamente a Piacenza, dove gli viene assegnata la cattedra di Figura presso l'Istituto di Belle Arti Gazzola succedendo a Bernardino Pollinari; successivamente ne viene nominato direttore. Tra i suoi allievi figurano Virgilio Fassi, Nazareno Sidoli, Ernesto Giacobbi e Angelo Martini. Nel 1888 si aggiudica il Primo premio all'Esposizione di Bologna con Il ritorno dal mercato; la sua fama raggiunge presto estimatori esteri grazie all'amicizia con il pittore Arnold Böcklin. Nel 1897 espone alla Biennale di Venezia.
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.
Olio su tavola
29,7 x 18,5 cm

Altre iscrizioni:
al verso, residuo di iscrizione "tra malor"

Elementi distintivi:
al verso della tavola "5" a penna in cerchio, "119" a matita e "19" a pennarello sul telaio

Stato di conservazione:
Condizione supporto: 95%
Condizione superficie: 90%

Numero componenti lotto: 1
Nativo del piacentino, nel 1854 si trasferisce a Roma, dove conosce Stefano Ussi e Nino Costa, con cui visita e riproduce in diverse opere la campagna romana e il Lago di Nemi. Si trasferisce poi a Bologna e in seguito a Milano. Dal 1874 è a Firenze dove frequenta i maggiori esponenti della corrente artistica macchiaiola: Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Filippo Palizzi, Serafino De Tivoli, Gerolamo Induno, Vincenzo Cabianca, Vito D'Ancona e Domenico Morelli. Nel 1886 torna definitivamente a Piacenza, dove gli viene assegnata la cattedra di Figura presso l'Istituto di Belle Arti Gazzola succedendo a Bernardino Pollinari; successivamente ne viene nominato direttore. Tra i suoi allievi figurano Virgilio Fassi, Nazareno Sidoli, Ernesto Giacobbi e Angelo Martini. Nel 1888 si aggiudica il Primo premio all'Esposizione di Bologna con Il ritorno dal mercato; la sua fama raggiunge presto estimatori esteri grazie all'amicizia con il pittore Arnold Böcklin. Nel 1897 espone alla Biennale di Venezia.
L'asta include 278 lotti di varie provenienze, tra cui Veneto Banca SpA in LCA.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Le commissioni d'asta, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto, sono pari a: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 20% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.